Nel 2024 più di 219 milioni di passeggeri: boom dei voli internazionali. Fiumicino sfiora i 50 milioni di viaggiatori, record per il cargo
Può sembrare un discorso fuori tempo massimo, a inizio 2025, parlare ancora di pandemia. Eppure ci sono voluti ben 5 anni, agli aeroporti italiani, per tornare a toccare i livelli di passeggeri sulle rotte internazionali movimentati prima del Covid.
Un traguardo che, in ogni caso, adesso è stato raggiunto, come sottolineano i dati del consuntivo 2024 appena pubblicati da Assaeroporti, sia sul fronte dei passeggeri che per i movimenti, con addirittura numeri record nella movimentazione delle merci.
Passeggeri: Fiumicino si avvicina a quota 50 milioni
Complessivamente, i passeggeri che hanno preso un aereo dagli scali italiani lo scorso anno sono stati oltre 219 milioni, con un incremento complessivo del +11,1% dal 2023 e del +13,5% rispetto al 2019. Solo a dicembre si sono sfiorati i 15 milioni di passeggeri (+9,2% su base annua e +11,4% dal pre-Covid).
Il dato che maggiormente testimonia il ritorno alla normalità nell’utilizzo dell’aereo per gli spostamenti sulle lunghe distanze è quello relativo ai passeggeri che si sono imbarcati in un volo internazionale: circa 146 milioni, doppiando così nuovamente le persone che hanno utilizzato un aereo all’interno dei confini.
Un exploit per Reggio Calabria
La crescita ha interessato tutte le classi dimensionali degli aeroporti, con un +16,5% generale per quelli sotto il milione di passeggeri e un +5,7% per quelli tra 1 e 5 milioni e una media nazionale di +11,1%.
L’incremento percentuale maggiore, +112,8%, si è registrato a Reggio Calabria.
A livello dei singoli aeroporti, ben 8 scali hanno superato la soglia dei 10 milioni di passeggeri. In testa alla classifica c’è Roma Fiumicino, con più di 49,2 milioni di passeggeri (+21,4%), seguita sul podio da Milano Malpensa (28,9 milioni, +10,9%) e Bergamo (oltre 17,3 milioni, +8,6%).
![aeroporti](https://www.metropolitano.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fiumicino-1.jpeg)
Nella top-10, nell’ordine, seguono Napoli (12,6 milioni, +2,1%), Catania (12,3, con un ottimo + 15%), Venezia (quasi 11,6, +2,3%), Bologna (10,7 milioni, +8,1%), Milano Linate (10,6, +13%), Palermo (8,9, +10,1%) e Bari, che, con un incremento del +12,3%, ha superato di 273 mila unità quota 7 milioni.
I movimenti aerei e il record dei cargo
Il confronto con il 2019 è significativo anche sul fronte dei movimenti aerei, che hanno superato gli 1,7 milioni. Se l’incremento dal 2023 è stato del +7,5%, il confronto tra 2024 e 5 anni prima fa segnare infatti un +4,7%, con il superamento per la prima volta dei dati toccati prima della pandemia.
Ancor più risalente, visto che il precedente record assoluto di merce trasportata (1,15 milioni di tonnellate) risaliva al 2017, il confronto per il segmento cargo, che ha fatto segnare un nuovo primato, toccando gli 1,25 milioni, con una crescita, sottolinea Assaeroporti, più marcata nei primi 8 mesi dell’anno.
L’incremento su base annua è stato infatti pari al +15%, ma a dicembre la percentuale sullo stesso mese del 2023 è scesa al +6,8%. Quanto agli hub cargo, il principale è Milano Malpensa, la cui quota di mercato, con 727 tonnellate di merce avio, è del 62%, seguito da Roma Fiumicino (23%).