I nomi dei componenti della nuova Giunta del Comune di Venezia sono ormai noti .
La presentazione ufficiale della nuova squadra di governo si terrà il 15 ottobre alle ore 14:00, nel corso del primo consiglio comunale di questa legislatura.
In quell’occasione verranno nominati il presidente e i due vice presidenti del Consiglio e ci sarà il giuramento del sindaco Luigi Brugnaro.
Dietro a nomi e cognomi di ogni assessore ci sono storie di vita diverse e un bagaglio di esperienze vario. Metropolitano.it li ha contattati singolarmente, raccogliendo per ciascuno una precisa dichiarazione d’intenti per i prossimi cinque anni di legislatura.
Andrea Tomaello, 30 anni, nato a Mirano. Laurea triennale in Scienze Politiche a Padova e magistrale in sviluppo economico e dell’impresa a Ca’ Foscari. Ha lavorato per tre anni a Bruxelles come assistente parlamentare, per poi tornare in Italia a Roma come Capo segreteria del Ministro per la Famiglia e la Disabilità.
“L’impegno è quello di aiutare il sindaco nel costruire una città sempre migliore e soprattutto a portata di giovani e di ragazzi. Per quanto riguarda me, mi impegnerò al massimo per essere all’altezza dell’incarico che mi è stato conferito e delle aspettative e della responsabilità che i cittadini ci hanno dato”
Simone Venturini, 33 anni, di Marghera. Laureato in Giurisprudenza a Padova, è stato uno dei più giovani consiglieri comunali di Venezia, nel 2010, quando è stato eletto a 22 anni. Il suo impegno si è sempre concentrato nel combattere il degrado, lo spaccio, laprostituzione e le occupazioni abusive. Già assessore alla coesione sociale e allo sviluppo economico nei 5 anni appena trascorsi.
“Ringrazio il Sindaco per la fiducia per queste deleghe molto importanti. Sono una conferma del lavoro svolto e richiederanno un impegno ancor maggiore. Penso ad esempio alla delega al turismo e al delicato periodo storico che stiamo vivendo. Sarà necessario fare fronte comune con le altre città d’arte italiane, per chiedere al Governo maggiori poteri di regolamentazione dei fenomeni turistici e in tema di flussi. Su questo lavoreremo in maniera forte, senza risparmiarci”.
Michele Zuin, 54 anni, nato a Venezia, risiede al Lido con la compagna e la propria figlia. Dopo la laurea in economia aziendale a Ca’ Foscari è diventato Dottore Commercialista ed Esperto Contabile. Si definisce un amante dello sport e uno sportivo in piena regola, dalla corsa al ciclismo, dal tennis al basket. Consigliere comunale nel 1997, deputato dal 2005 al 2006, è assessore al Bilancio del Comune di Venezia dal 2015.
“Come nei 5 anni appena trascorsi, mi impegnerò a continuare a mantenere in ordine i conti del comune e delle partecipate, nonostante la situazione delicata che deriva dalla pandemia in corso”
Laura Besio, 37 anni, nata a Venezia e oggi residente a Mestre. Sposata, mamma di due bambine e impiegata di banca. Nei 5 anni appena trascorsi è stata Consigliera di Municipalità di Mestre Carpenedo. Dal 2016 a inizio 2020 ha ricoperto la carica di Presidente dell’ente pubblico assistenziale Antica Scuola dei Battuti e Vicepresidente di IPAV.
“L’impegno di un amministratore, e anche il mio, nasce dal voler lasciare ai bambini e ai giovani una città migliore. In questo senso la scuola è il miglior investimento sul futuro, luogo dove si entra bambini e si esce cittadini.Una delega alle politiche educative sottende per questo una grande responsabilità. Mi impegnerò a dare continuità al lavoro già importante realizzato nello scorso mandato, certa che questa realtà possa funzionare bene solo con un’attenzione e collaborazione di tutta la comunità, da quella scolastica a quella familiare”.
Massimiliano De Martin, 56 anni, nato a Venezia.
Sposato, è padre di due figli. Geometra, ha a Mestre uno studio attivo da 25 anni. Impegnato a lungo come rappresentante di categoria, è poi stato eletto Presidente dell’Ordine dei Geometri. Già assessore all’urbanistica nei 5 anni appena trascorsi.
“Rigrazio il Sindaco Luigi Brugnaro per avermi riconfermato con un assessorato fondamentale per la tutela e il rilancio della nostra città.
Continuerò ad occuparmi di Ambiente, di Urbanistica e di Edilizia Privata.
Lavorerò con rinnovato impegno alla semplificazione delle procedure amministrative e alla riqualificazione ambientale, con particolare attenzione alla programmazione di una forestazione urbana.
Per una citta che cresce, che torni ad essere attrattiva e dove è possibile vivere”.
Silvana Tosi, originaria di Murano, ha 69 anni e un diploma di operatore turistico. Consigliera comunale della Lega nel quinquennio 2015-2020, si è sempre particolarmente impegnata nell’ambito del volontariato, a difesa della giustizia sociale e per la tutela degli amici a quattro zampe. E’ stata definita “la pasionaria di Ca’ Farsetti”.
“Sono sempre stata disponibile all’ascolto delle istanze e delle problematiche dei cittadini. Mi sono sempre prodigata, comprendendo le varie situazioni di disagio e difficoltà, offrendo assistenza e difesa dei loro diritti e continuerò a farlo con il massimo impegno da Assessore alla sicurezza per il Comune di Venezia.”
Renato Boraso, 52 anni, è nato a Mestre.
Laureato in Economia Aziendale a Ca’ Foscari , vive a Favaro Veneto con Tiziana e i loro tre figli.
Consigliere Comunale dal 1997, Presidente del Consiglio Comunale dal 2005 al 2010, è assessore alla mobilità nei 5 anni appena trascorsi.
“Il mio impegno continuerà per una viabilità e una mobilità sostenibile in grado di migliorare il futuro dei nostri concittadini. Massima disponibilità e ascolto per le nostre Municipalità”
Paola Mar, 57 anni, nata a Venezia. Laureata in storia con una specializzazione in ricerche di storia urbana, del territorio e del paesaggio. Ha lavorato per molti anni nello Studio Architetti Mar, ricoprendo la mansione di direttrice amministrativa e responsabile della qualità. Già assessore alla promozione del territorio nei 5 anni appena trascorsi.
“Ho delle deleghe che apparentemente sembrano eterogenee ma hanno diversi punti di contatto. Sono una persona molto legata all’aspetto gestionale e il mio compito sarà lavorare e approfondire i punti di contatto e le interconnessioni tra i miei vari ambiti di competenza, dall’Università alla promozione del territorio. Continuerò a lavorare in questa direzione credendo fortemente nel lavoro di squadra, per dare quella svolta che il nostro sindaco chiede per il nostro comune”
Francesca Zaccariotto, 58 anni, nata a San Donà di Piave. Sposata, è madre di un figlio. Ha conseguito una laurea in Servizi Sociale e un Master in Amministrazione dell’ente locale in Bocconi. Vanta una lunga esperienza politica. E’ stata sindaco di San Donà di Piave per dieci anni e presidente della provincia di Venezia dal 2009 al 2014. Già assessore ai lavori pubblici nella precedente amministrazione.
“La programmazione dei lavori pubblici ha un breve, medio e lungo termine. In questi 5 anni ci siamo impegnati moltissimo nel risolvere le urgenze di breve termine che abbiamo trovato, con vari e diffusi interventi di manutenzione. Nei prossimi 5 anni, grazie ad una situazione nettamente migliorata, l’impegno andrà nella direzione di una progettualità a medio e lungo termine con interventi in grado di migliorare sempre di più il volto della città”
Sebastiano Costalogna, 47 anni, nato a Venezia.
E’ un perito tecnico con specializzazione meccanica e lavora per le Ferrovie dello Stato. La sua attività si estende anche nel campo sindacale come Segretario Regionale dell’UGL Veneto e di UGL Ferrovieri. Vanta con orgoglio diverse partecipazioni alla Regata Storica tra il 1989 e il 1991.
“Lavoreremo per uno sviluppo sostenibile della città, analizzando i trend di mercato e privilegiando qualità, competenze ed etica per poter competere in un contesto mondiale sempre più complesso.
Daremo un importante contributo all’innovazione e alla digitalizzazione delle nostre imprese, favoriremo i nuovi insediamenti e svilupperemo politiche per attrarre investimenti internazionali.
L’idea è quella di realizzare una piattaforma relazionale per far incontrare più facilmente le realtà imprenditoriali della città, i nostri cittadini, i settori di eccellenza, l’università, e, naturalmente, i turisti.
Ritorneremo ad essere il crocevia tra l’occidente e l’oriente”