Il Progetto Reyer: oltre 2000 bambini e ragazzi accomunati da un unico programma per un grande settore giovanile.
Cos’è il Progetto Reyer? Forse mai nessuna squadra giocherà con una maglietta con questa scritta sopra, eppure, nonostante questo, il Progetto può diventare un’opera cestistica in grado di rappresentare Venezia e tutta l’area metropolitana per anni. Il Progetto Reyer consiste da un lato nello sviluppo del settore giovanile reyerino e dall’altro nel coinvolgimento delle società sportive già operanti sul territorio per creare assieme un grande polo cestistico. Nel rispetto dell’autonomia gestionale delle singole società collegate, il programma, di cui la Reyer è motore e fulcro, prevede di “far squadra” per costruire un percorso di crescita comune sia dal punto di vista tecnico che organizzativo. Un progetto al quale hanno già aderito le società Basket Bears, Basket Favaro, U.S. Carmini Venezia, Pool Venezia (composta da Virtus Lido, Alvisiana e Virtus Venezia), Minibasket San Marco, Pallacanestro Leoncino, Dolo Dolphins e Pordenone Team 90. Un’iniziativa che attualmente coinvolge più di 2000 bambini e ragazzi, maschi e femmine, e destinata a crescere con il coinvolgimento di molte altre società che hanno già manifestato l’interesse a farvi parte.
Un progetto in cui il senso di appartenenza è rappresentato da un copri-maglia sportivo, con i colori orogranata, distribuito dalla Reyer a tutti gli atleti, e che costituisce il simbolico abbraccio che parte dal Palasport Taliercio per arrivare alle migliaia di giovani coinvolti. Un progetto che prevede l’organizzazione e la partecipazione a tornei, (tra cui il torneo internazionale Reyer “Un Canestro per Iqbal”, il Memorial Zanatta la cui XI edizione ha richiamato al Taliercio il meglio del basket italiano categoria ’95), incontri tecnici, manifestazioni, allenamenti comuni, feste, ed altro, che coinvolgeranno periodicamente la grande famiglia del Progetto Reyer. Venendo invece a quello che è il settore giovanile della Reyer, propriamente detto, non si può non riconoscere la crescita esponenziale che ha avuto nell’ultimo periodo. La parte anagraficamente più giovane è costituita dal minibasket, che in poco più di un anno dalla sua fondazione conta già oltre 200 bambini.
Questo è l’espressione prevalentemente del centro cittadino di Mestre, ovvero delle famiglie che lo scelgono oltre che per la qualità degli istruttori, per la vicinanza delle strutture. Così come accade per tutti i centri minibasket in genere. Salendo di categorie si parla delle squadre Reyer pronte a battersi con le maggiori realtà della pallacanestro italiana. Ecco che, in ambito maschile, le squadre Under 15, Under 17 ed Under 19 saranno sì marchiate Umana Reyer, ma sono, e saranno sempre più, l’espressione migliore di quello che Reyer, insieme alle società collegate sapranno formare per la partecipazione ai campionati d’eccellenza. Già quest’anno nella formazione delle squadre si è seguito questo modus operandi, basti pensare che nel supergruppo maschile formato dagli under 19 e 17, che viene allenato dai coach Alberto Zanatta (l’anno scorso vice di Daniele Rubini in B2 a Padova) e Davide Toffanin (ex Bears) sono rappresentate ben nove società, mentre la squadra Under 15, è composta da atleti provenienti da tutta la provincia, da Chioggia al Lido per arrivare fino a Piombino Dese, oltre i confini provinciali.
Esemplificativo del progetto è il caso della squadra Under 14, creata in collaborazione tra Reyer e Carmini: un gruppo che partecipa al campionato Under 14 open come Carmini ed al provinciale con il nome Reyer. Oltre a dimostrare, facendo allenare i ragazzi sia a Mestre che a Venezia, che questa distanza non è poi così grande, questa squadra è la miglior testimonianza di una collaborazione non solo finalizzata a formare gruppi competitivi, ma anche a dare a tutti modi e tempi consoni per una crescita sportiva e personale. In ambito femminile la politica di sviluppo del Settore Giovanile ha origini antecedenti e anche per questo motivo frutti importanti sono già sotto gli occhi di tutti. Gli sforzi per alzare costantemente la qualità dei gruppi di atlete lavorando con programmi tecnici ed atletici ben definiti e strutturati sulle individualità, stanno premiando. Così già da qualche tempo giocatrici formatesi nel Settore Giovanile reyerino cominciare a calcare con sempre maggiore frequenza i parquet nazionali: in A1 i nomi sono quelli di Chiara Rossi e Martina Fassina, in A2 Lia Valerio, Arianna Zampieri, Giulia Pegoraro, Gloria Vian ed Erika Striulli, per citare solo gli esempi più clamorosi. Come se non bastasse l’accesso alle Finali Nazionali da parte delle formazioni femminili giovanili è ormai una costante da qualche anno a questa parte. Risultati ai quali non si arriva certo per caso: il Settore Giovanile femminile della Reyer può contare su uno staff di tecnici che, tra gli altri, può annoverare tra le proprie fila il pluriscudettato Maurizio Sottana ed il responsabile di Azzurrina Veneto (selezione regionale in prospettiva Nazionale) Andrea Da Preda, che è anche il responsabile di quest’area tecnica.
Nel concreto il programma prevede che le atlete dopo essere state seguite con scrupolo nei loro progressi di tecnica individuale possano affinare altre qualità cimentandosi in competizioni sempre più qualificate. Così è nata, all’interno di Reyer, la Serenissima, squadra creata appositamente per il gruppo formato dalle atlete nate negli anni ’91, ’92, ‘93. Con questo nome la squadra prende parte al campionato di Serie B eccellenza, e allo stesso tempo, ai campionati giovanili di categoria. Questo per aumentare il bagaglio di esperienza delle atlete e permettere loro di misurarsi con campionati competitivi, che hanno prerogative e caratteristiche diverse tra loro. Per lo stesso motivo con gli altri gruppi del settore giovanile femminile Reyer la strada seguita è stata quella di farli competere nella categoria superiore, oltre che in quella di naturale appartenenza. Il tutto viene completato con la partecipazione mirata ad importanti eventi nazionali ed internazionali: tra gli altri il trofeo Alpe Adria per l’annata ‘94, al quale partecipano numerose squadre dell’Est Europa, e il Torneo “Un canestro per Iqbal” per l’annata ‘95 al quale prendono parte alcune tra le più forti squadre italiane e straniere. Gli esiti di tutto questo si possono quantificare con le numerose atlete del nostro vivaio convocate per le rappresentative regionali e le varie nazionali giovanili. E fra queste non si possono non ricordare le reyerine Ilaria Tessari e Giovanna Pertile che la scorsa estate sono volate sul tetto d’Europa con la conquista della medaglia d’argento all’europeo Under 16.
DI FRANCESCO BENEDETTI E FRANCO CONCHETTO*
*RESPONSABILI ORGANIZZATIVI SETTORE GIOVANILE REYER
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GIOVANI RUGGITI
18 Aprile 2009