Lo scorso anno erano state 39, quest’anno si arriva a 60. Tante risultano le iniziative che la Città di Venezia ha organizzato in occasione del Giorno della Memoria 2019. Incontri, conferenze, mostre, presentazioni di libri che coinvolgeranno tutto il territorio comunale, dal centro storico alla terraferma. Accanto alle proposte istituzionali, quelle di numerose realtà cittadine: il Museo ebraico, l’Università Ca’ Foscari e Circuito cinema.
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Dal 2005, in occasione del 60° anniversario della fine dell’olocausto nazista, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha fissato la ricorrenza del Giorno della memoria il 27 gennaio. La data è stata scelta per il suo simbolismo. Il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe dell’Armata Rossa liberarono i prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz. Un evento che fece venire alla luce una realtà drammatica della quale si vuole serbare appunto memoria perché non si ripeta.
IL PROGRAMMA VENEZIANO
Il clou delle celebrazioni a Venezia, che già sono iniziate con alcune mostre e i primi appuntamenti, sarà ovviamente la cerimonia cittadina del 27 gennaio. Alle 11, al teatro Goldoni, il presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati e il sindaco Luigi Brugnaro interverranno alla rappresentazione del teatro Canzone “Caffè Odessa” di Miriam Camerini. Nel pomeriggio è previsto poi un concerto al conservatorio Benedetto Marcello (ore 16.30) e una serie di letture alla serra dei Giardini di Castello (ore 18).
ALTRE INIZIATIVE
Nel ricchissimo elenco di iniziative, il giorno successivo si ripeterà invece la posa di nuove “pietre d’inciampo”. I cubetti di metallo inseriti nelle pubbliche strade intendono fare memoria dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti. Con le sei nuove “Slopersteine” (a San Polo 2305 e ai civici 506, 1445 e 1771 di Cannaregio) il totale delle pietre collocate in città supererà quota 80 (attualmente sono 78).
Tra le numerose mostre, anche quella organizzata da Ca’ Foscari e realizzata dall’associazione Figli della Shoah. “Shoah. L’infanzia rubata”, questo il titolo, intende infatti celebrare anche i 30 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Sarà possibile visitarla fino al 31 gennaio alla Tesa 1 di CFZ – Ca’ Foscari Zattere.