Torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Domenica 23 maggio, centinaia tra castelli, rocche, palazzi gentilizi, ville, parchi e giardini, lungo tutta la Penisola, (per la precisione ben 350 location), apriranno le loro porte per accogliere tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici per storia e patrimonio artistico-culturale.
L’iniziativa, giunta alla XI edizione, è supportata dalla Federazione Italiana Amici dei Musei (Fidam) e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.
Mai come quest’anno, dopo i lunghi mesi di restrizioni, la Giornata Nazionale ADSI rappresenta un’importante occasione per riscoprire le bellezze del nostro Paese facendo visita a quei complessi monumentali che insieme costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia.
Di Thiene: “I beni culturali strategici per la ripartenza del Paese”
La loro riscoperta è determinante per far luce su un patrimonio troppo spesso ignorato, che non solo rappresenta la
migliore storia e tradizione italiana, ma che – prima della pandemia – riusciva ad accogliere 45 milioni di visitatori l’anno.
“La Giornata Nazionale ADSI è una delle prime occasioni di ripartenza del settore turistico italiano, che più di altri comparti ha subito la crisi dell’ultimo anno – dichiara Giacomo di Thiene, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Grazie alla capillarità di questi luoghi, puntiamo in particolare a segnare il rilancio di un turismo diffuso e sostenibile che possa dare un ulteriore segnale di quanto i beni culturali, e quelli che caratterizzano i borghi italiani in particolare, possano essere strategici per la ripartenza del Paese“.
Le iniziative della Giornata delle dimore storiche italiane
Sono numerose e molto varie le iniziative promosse dai proprietari sul territorio per la Giornata Nazionale, da mostre a concerti e spettacoli teatrali, per intercettare le esigenze del pubblico di ogni fascia d’età.
Novità di quest’anno è il concorso fotografico in collaborazione con Photolux rivolto a tutti gli utenti di Instagram.
Per partecipare basta caricare una foto sul proprio profilo usando l’hashtag #giornatanazionaleadsi2021.
La giuria premierà soprattutto l’originalità degli scatti e selezionerà 25 fotografie che verranno esposte in una mostra a Palazzo Bernardini, a Lucca, dal 4 al 26 settembre 2021, in concomitanza con la mostra dei vincitori del World Press Photo 2021.
Sensibilizzare per avviare il “cambio di guardia”
“Gli immobili storici – continua di Thiene – sono una rete unica al mondo che attraversa l’intero Stivale: un patrimonio della collettività che i proprietari ogni giorno si impegnano a custodire e valorizzare.
Per questo, attraverso la Giornata Nazionale, vogliamo anche sensibilizzare cittadini e istituzioni su cosa significhi gestire questi beni, quali professionalità sono richieste, auspicando che molti giovani riescano a cogliere il significato culturale ed emozionale che viene attribuito ad un luogo insito nelle dimore storiche, riuscendo a reinterpretarlo in chiave futura”.
Insomma, una giornata in cui raccontare uno spaccato importante della storia del nostro Paese, mettendo in luce le difficoltà della gestione e auspicando che molti giovani vogliano presto dedicarvisi in prima persona.
Nuovi posti di lavoro, ritorno degli antichi mestieri
La Giornata Nazionale ADSI ha inoltre l’obiettivo di tutelare le varie professioni impegnate nella salvaguardia delle dimore storiche e dei giardini che le circondano.
Si tratta di mestieri antichi, artigiani, restauratori e giardinieri, figure professionali che affiancano i proprietari custodi e senza i quali non sarebbe possibile garantire la manutenzione di luoghi di grande fascino ma fragili.
“Prevedere continui lavori di restauro significa peraltro contribuire al decoro delle vie, delle piazze, dei rioni nei quali le dimore si trovano, aumentando la capacità d’attrazione e la qualità dei territori di cui questi complessi monumentali costituiscono spesso il principale elemento di interesse – conclude di Thiene – Significa, di conseguenza, alimentare l’immensa filiera delle attività legate al turismo e alle nuove professioni come, per esempio, quelle relative alla gestione dei beni culturali, che vantano un significativo numero di laureati formati all’interno delle nostre università: un settore che le istituzioni dovrebbero favorire, nella creazione di posti di lavoro”.
L’Associazione Dimore Storiche italiane
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.
Nata nel 1977, conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori.
Tutte le informazioni relative alle modalità di apertura delle singole dimore e alle prenotazioni sono
disponibili sul sito di ADSI al seguente link: https://associazionedimorestoricheitaliane.it/dimore/
Claudia Meschini