Costruire una cultura di pace e combattere l’incitamento all’odio della rete. La Giornata dell’Educazione punta sull’istruzione
“L’istruzione è la chiave per capire il valore delle originalità di ciascuna persona, la ricchezza offerta dal pluralismo, l’inviolabilità delle libertà fondamentali”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto con queste parole, oggi, la celebrazione della Giornata Internazionale dell’Educazione, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2018 e giunta alla sesta edizione .
“Il tema di quest’anno “imparare per una pace duratura” – ha sottolineato il Presidente – indica la strada per affrontare l’ondata crescente di conflitti, violenza, intolleranza e incitamento all’odio a cui continuiamo ad assistere”. Affermazioni condivise dall’ Onu, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la scienza e la cultura, che ha rilevato il ruolo fondamentale che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare questi fenomeni con trend in crescita negli ultimi anni.
Milioni di giovani senza istruzione
L’istruzione è un diritto sancito nella Carta dei diritti dei bambini.
Tuttavia, i dati Unesco mostrano che oggi 250 milioni di bambini e giovani nel mondo non vanno a scuola e 763 milioni di adulti sono analfabeti.
Numeri che, afferma Unesco “sottolineano l’urgenza di cambiare direzione perché senza un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa e senza opportunità permanenti per tutti, i paesi non riusciranno a raggiungere l’uguaglianza e a spezzare il ciclo di povertà che lascia indietro milioni di bambini, giovani e adulti”.
Diffondere una cultura di pace
La Giornata Internazionale dell’Educazione è dedicata quest’anno alla lotta contro l’incitazione all’odio che l’uso costante della rete sta incrementando.
Come evidenziano i dati di un sondaggio Unesco – Ipsos condotto in 16 Paesi, il 67% degli utenti di internet ha affermato di aver riscontrato discorsi di incitamento all’odio e l’85% è preoccupato per l’impatto e l’influenza della disinformazione.
Proprio perché gli studenti devono avere le competenze necessarie per riconoscere e rispondere all’odio e all’ingiustizia, saper rispettare il valore della diversità e dei diritti umani e riconoscere la differenza tra incitamento all’odio e libertà di espressione gli insegnanti giocano un ruolo primario.
Migliaia di docenti online nella Giornata dell’Educazione
L’Unesco, in occasione della ricorrenza, ha così organizzato una giornata di formazione on line per migliaia di insegnanti provenienti da tutto il mondo per fornire gli strumenti che possono permettere loro di individuare, affrontare e soprattutto prevenire l’incitamento all’odio e ha esortato gli Stati membri a dare priorità all’istruzione come strumento per promuovere società che valorizzino la dignità umana e la pace.
In tal senso, la Conferenza Generale Unesco ha recentemente rivisto la sua Raccomandazione sull’educazione alla Pace, ai Diritti Umani e allo Sviluppo Sostenibile, il documento sul tema che nei prossimi decenni orienterà i sistemi e le politiche educative e l’Unesco ha ripubblicato la guida “Affrontare l’incitamento all’odio attraverso l’educazione“.