E’ noto soprattutto per i suoi studi sulla cromodinamica quantistica e sui sistemi disordinati complessi.
Ma anche per i numerosi contributi scientifici relativi alla meccanica statistica, alla fluidodinamica, alla materia condensata e ai supercomputer.
La sua fama è legata anche a prestigiosi premi scientifici, tra i quali la Medaglia Boltzmann (1992), la Medaglia Dirac per la fisica teorica (1999, la Medaglia Max Planck (2011), il premio Wolf (2021).
Ora, potrebbe esserlo anche al Nobel.
Il fisico italiano Giorgio Parisi sembra esserci molto vicino. Il suo nome, per la prima volta quello di un italiano, risulta infatti tra quelli che costituiscono la classifica 2021 della Clarivate Citation Laureates.
Ne fanno parte solo i ricercatori le cui pubblicazioni risultino tra le più citate al mondo. E quelle di Giorgio Parisi, Presidente dell’Accademia dei Lincei, ordinario di Fisica teorica dell’Università Sapienza di Roma e ricercatore associato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), lo sono a tutti gli effetti.
Secondo gli esperti, rappresentano in gran parte dei casi delle scoperte rivoluzionarie, tant’è vero che hanno finito con l’influenzare la comunità scientifica internazionale.
“Un riconoscimento di questa natura è un premio collettivo il cui merito va anche ai più di cinquecento collaboratori che ho avuto, con i quali ci siamo divertiti nel cercare di svelare i misteri della natura – ha commentato Giorgio Parisi – Sono molto contento e onorato per aver ricevuto questo premio prestigioso”.
Romano, classe 1948, Giorgio Parisi si è laureato in fisica nel 1970 alla Sapienza. Ha lavorato ai Laboratori Nazionali di Frascati, al CNR e, come ricercatore, all’INFN
Ha ricevuto i premi Feltrinelli per la Fisica nel 1987, Italgas nel 1993, la Medaglia Dirac per la fisica teorica nel 1999, il premio del Primo Ministro italiano nel 2002 e il premio Enrico Fermi nel 2003. Poi, ancora, il premio Dannie Heineman nel 2005, il Nonino nel 2005, il Galileo nel 2006, Microsoft nel 2007, Lagrange nel 2009 e Vittorio De Sica nel 2011.
L’anno successivo il Prix des Trois Physiciens nel 2012, il Nature Award Mentoring in Science nel 2013, l’High Energy and Particle Physics dell’EPS European Physical Society nel 2015 e Lars Onsager dell’APS American Physical Society nel 2016. Nel 2021 ha ricevuto il prestigioso Wolf Prize per la Fisica.
Far oggi parte della lista dei nomi della classifica della Clarivate Citation Laureates potrebbe però rappresentare il preludio del raggiungimento di un ulteriore, prestigiosissimo Premio: il Nobel per la fisica.
Lo scorso anno è andato a Roger Penrose, Reinhard Genzel e Andrea Ghez per i loro studi sui buchi neri.
Istituito nel 1901, non ha mai incoronato uno studioso italiano.
Ma il Clarivate Citation Laureates, che evidenzia il grado di stima, notorietà e credibilità che Giorgio Parisi ha nel mondo, potrebbe rappresentare un buon pronostico.