La pittura che assorbe lo smog, come una foresta. E che dona una nuova vita “green” al Giardino Bruno Munari di via Toce a Milano, da tempo degradato.
Il nuovo intervento è firmato dagli esperti coreani di Colorful Intelligence Noroo Milano Design Studio, (spin off della multinazionale coreana Noroo Paint) che hanno utilizzato vernici speciali antismog.
Prodotti che, grazie alle nanotecnologie, riducono dell’89% l’inquinamento, come potrebbero fare 300 metri quadrati di area boschiva o otto grandi alberi ad alto fusto.
Facile da utilizzare, la particolare vernice si stende su una parete “come una normale pittura con il pennello o con il rullo”, spiegano i promotori dell’iniziativa.
L’attività è stata commissionata e realizzata insieme all’associazione WAU! Milano, con il sostegno della Fondazione Maurizio Fragiacomo. Il progetto di riqualificazione ecosostenibile prevede la realizzazione di quattro diversi interventi di colore.
4 dipinti per un giardino antismog
Il primo, su un muro di scorcio ad angolo del giardino, è dedicato all’infanzia, il secondo “alberi dietro alberi” rappresenta una sequenza di tronchi dipinti che appaiono come specchiandosi attraverso gli alberi veri.
Il terzo intervento è stato realizzato sul volume in muratura di un casotto di servizio sporco e degradato. Qui il disegno e i colori richiamano lo sky line di un astratto paesaggio urbano che guarda in prospettiva i nuovi edifici di Porta Garibaldi.
Il quarto ha invece come soggetto un intreccio di grandi tubi di areazione nel cuore del giardino, che attraverso una ricca scala cromatica di colori vivaci si trasformano una scultura urbana.
L’urbanismo tattico della partecipazione civica
L’idea della collaborazione tra WAU! Milano e NMDS nasce dal desiderio di appropriarsi di un’area degradata della città per dare vita ad un progetto di partecipazione civica attiva che non prevedesse solamente la pulizia degli spazi e la semplice verniciatura dei muri. WAU si è rivolta a NMDS proprio per adottare degli interventi di urbanismo tattico in chiave green, per trasformare i luoghi d’incontro e renderli più a misura di persona.
“È un progetto importante e siamo felici di averne preso parte – spiega Jihye Choi, direttore di NMDS -. Il colore è uno degli strumenti più efficaci e veloci per il Soft Urbanism, una strategia che dà la possibilità di adeguare gli ambienti in modo semplice e immediato”.
Gli interventi di urbanismo tattico hanno reso migliori le condizioni dell’area, trasformando il Giardino Munari in un parco più colorato e soprattutto più sano, perché sono state appositamente scelte delle vernici antibatteriche che assorbono lo smog e contribuiscono di conseguenza a migliorare la qualità dell’aria.
Una città a portata di cittadino
Un angolo di strada, il muro di una scuola, elementi metallici rovinati dal tempo, tutto può acquisire nuova vita.
I volontari di WAU! Milano si prendono cura dei luoghi per tutelare il bene comune, perché il futuro della città sia a portata di cittadino. Un’onda lunghissima cavalcata da tantissimi abitanti di Milano che si prendono cura dei luoghi dove vivono, ripulendoli e valorizzandoli come fosse casa loro. “Il Giardino Bruno Munari era uno spazio che per troppo tempo era stato vandalizzato – commenta Andrea Amato, presidente di WAU! Milano, che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa -. Degradato e pieno di scritte, ecco perché abbiamo deciso insieme che fosse importante non solo cancellarle dipingendo di bianco, ma addirittura dare una rigenerazione attraverso la creatività, che richiamasse sia l’interno che l’esterno dello spazio”.