Oggi compie 295 anni.
Eppure è un personaggio quanto mai vivo nella memoria di tutti. Non solo dei veneziani, che delle sue gesta hanno sentito parlare fin da bambini. Giacomo Casanova è ben noto ancor oggi in tutto il mondo.
Nacque il 2 aprile del 1725.
Ma continua a far battere i cuori, a essere un riferimento maschile per molti e a sollecitare le menti di chi lo conosce per quel che veramente era.
Non solo il seduttore per eccellenza, ma un uomo a tutto tondo.
Scrittore, poeta, diplomatico, filosofo e alchimista, Casanova è stato pure una spia.
Come non potrebbe mantenere nei secoli il fascino che ha ammaliato e sedotto centinaia di dame nelle corti e nei salotti veneziani?
Amava divertirsi, giocare e frequentare i casini della Serenissima.
Ma scriveva e chiacchierava con la stessa facilità di arte, di musica, politica e filosofia con Jean-Jacques Roussseau, Voltaire, Wolfgang Amadeus Mozart, Benjamin Franklin, Madame de Pompadour, Caterina II di Russia e Federico II di Prussia.
Giacomo Casanova era un gran viaggiatore e la sua fama era nota ovunque.
Una Fondazione per Casanova
A Venezia nel suo nome è nata recentemente anche una Fondazione, che ha sede nel palazzo dell’ex Casino Venier.
Si tratta di un centro culturale di livello internazionale, che ha già un proprio museo, il Casanova Museum & Experience, un Cenacolo Casanoviano e una propria Orchestra, composta da affermati professionisti.
Su Casanova sta portando avanti un importante lavoro filologico, recuperando tuto ciò che esiste al mondo sui suoi studi e sulle ricerche che interessano il celebre personaggio veneziano.
“Oggi, giorno genetliaco di Giacomo Casanova, per la nostra Fondazione avrebbe dovuto essere un giorno speciale – ricorda il direttore della nuova Fondazione Luigi Pistore, musicista, studioso del Settecento e cultore di Casanova – Dovevano aver inizio le “giornate casanoviane”, una kermesse di incontri culturali, esposizioni, arte, musica e gastronomia. Un’occasione di festa per tutti”.
In tempi di emergenza sanitaria, tutto è stato ovviamente procrastinato.
Buon compleanno Giacomo
Ma oggi resta il compleanno di questo grande personaggio amato nel mondo.
Chissà dove avrebbe festeggiato?
Al Ridotto Casinò Venier, dove la Fondazione ha sede, Giacomo era di casa.
Ma lo era un po’ in tutti i salotti raffinati frequentati nel Settecento dai nobili veneziani. Lo era nelle sale private, dove con questi giocava d’azzardo, così come lo era nell’antico Castelletto, il quartiere a luci rosse della Serenissima.
Era di casa anche a Palazzo Querini Stampalia, allora dimora di Angelo e Andrea Querini, suoi grandi amici e membri come lui della Massoneria.
Avrebbe discusso con loro, com’era abituato a fare, di politica, filosofia e letteratura?
Oppure avrebbe preferito trascorrere questa giornata di festa con una delle sue celebri amanti come la monaca M.M., che raggiungeva a Murano imbarcandosi di notte, di nascosto, in una gondola a Fondamenta Nuove?
Benché sia noto che Giacomo Casanova fosse anche un grande studioso, che conoscesse molte lingue e conversasse con i grandi d’Europa invitato alle loro tavole, lo si ricorda sempre più per le sue abili doti di seduttore.
Pochi forse sanno però che, per conquistare le dame dell’alta società, Casanova, durante i pranzi e le cene di alto lignaggio cui partecipava, annotava gli ingredienti dei piatti più ricercati ed esotici che gli capitava di assaggiare.
In tempi di quarantena, se alla veneranda età di 295 anni fosse ancora tra noi a festeggiare il suo compleanno, potrebbe quindi farlo dalla sua cucina, per sedurre ancora nel tempo, con una nascosta abilità, tutti i suoi estimatori.