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Galileo Festival 2022: tra Space Economy, Biotech e Robotica

Galileo Festival 2022: tra Space Economy, Biotech e Robotica

Dalla teoria scientifica alla pratica imprenditoriale.

Se l’Innovazione è da sempre un leit motiv dell’essere umano, è invece un concetto relativamente giovane quello di ‘Trasferimento tecnologico’: un tassello, una costruzione premeditata dei metodi da adottare per consentire al genere umano di progredire sulla via della Scienza e della conoscenza. Per questo motivo, dopo dieci anni dalla sua prima edizione, il Galileo Festival 2022 non è più solo evento “Della Scienza e dell’Innovazione”, ma anche di quel Trasferimento Tecnologico, che segna la strada dalla teoria scientifica alla pratica imprenditoriale.

Galileo Festival 2022

Tanti personaggi al Galileo Festival 2022 a Padova

È sempre Padova a ospitare l’evento organizzato da ItalyPost, società editoriale rivolta alla cultura d’impresa e del lavoro, in collaborazione con il Comune e Corriere della Sera; l’evento avrà inizio venerdì 14 ottobre alle 11 con i dovuti saluti istituzionali della Regione (Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico), dell’Università (Fabrizio Dughiero, prorettore al Trasferimento tecnologico) e delle imprese coinvolte: Leopoldo Destro (presidente di Assindustria Veneto) e Cristina Balbo (direttore generale di Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa San Paolo). A seguire, il primo ospite internazionale: Paolo Nespoli, astronauta dell’Esa, intervistato da Giovanni Caprara, giornalista e direttore scientifico del Festival.

Galileo Festival 2022
L’astronauta italiano Paolo Nespoli

La Space Economy

Il primo evento darà il là alle tematiche principali affrontate durante questa decima edizione: la Space Economy, ovvero quel piano di investimenti di circa 4,7 miliardi di euro con il quale l’Italia vuole elevare il settore a propulsore dell’economia nazionale. Investire sulle ricerche e le infrastrutture spaziali significa infatti alzare l’asticella rispetto alla tecnologia che usiamo quotidianamente, tra wireless e device elettronici.
Oltre agli eventi in presenza – distribuiti nel centro città tra il centro culturale San Gaetano, palazzo Moroni (sede del Comune), caffé Pedrocchi e sala della Carità – l’evento propone anche tre interviste video ai dirigenti di Leonardo, la compagnia che trascina la Space Economy in Italia.

galileo festival 2022

Robotica, medicina e cibo artificiale al Galileo Festival 2022

Da qui il passo verso la Robotica e l’intelligenza artificiale è breve, con la conseguente applicazione al campo medico: l’argomento verrà discusso da numerosi ospiti provenienti dalle università del nord Italia e d’Europa e dagli istituti di medicina nazionali (IOV – Istituto oncologico del Veneto, IIGM – Italian Institute for Genomic Medicine, Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere). Anche il cibo è da considerare come una ‘medicina naturale preventiva’: da quest’ottica biotecnica e dagli incrementi nella scienza si è già cominciato a parlare di cibi artificiali. Se la ‘carne finta’ è già in vendita su qualche scaffale e fast food nazionale, durante il Galileo Festival si darà spazio al caso della creazione in laboratorio del salmone, partendo da una cellula animale.

Il Nobel Parisi, l’ex ministro Profumo, il docente Floridi

Il Galileo Festival si chiuderà domenica 16 ottobre al centro culturale San Gaetano con l’incontro, dalle 10 alle 13, che vedrà la partecipazione di Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021 grazie ai suoi studi sui sistemi complessi (iniziati, come racconta nel suo libro In un volo di storni, anche dall’osservazione degli uccelli nei cieli di Roma).

Giorgio Parisi @Accademia dei Lincei

Oltre all’intervento del prof. Parisi, si parlerà di ‘pensiero globale e azione locale’ con Francesco Profumo, ex ministro della Ricerca nel governo Monti e di Intelligenza artificiale e Etica con Luciano Floridi, docente alla Oxford university.

Caprara: “Un palinsesto di eventi per pensare a un futuro diverso”

Tra gli argomenti principali della manifestazione, anche l’ energia e il risparmio energetico, dei quali parleranno Acegas ApsAmga, EstEnergy e il gruppo Hera, e impiego delle risorse umane nei lavori del futuro, in quella stretta correlazione tra ricerca e lavoro di cui il Festival si fa promotore, stando anche alle parole del suo direttore scientifico, Giovanni Caprara: “[…] ormai scienza e tecnologia si intersecano in modo molto stretto. Fare ricerca significa anche produrre tecnologie d’avanguardia che possono essere trasferite in altri ambiti. Questa è la chiave di volta del nostro Festival: un palinsesto di eventi che offriamo alla città per pensare a un futuro diverso”.

Il Galileo Festival è a partecipazione gratuita, previa prenotazione online dei posti in sala o in digitale, nel sito dell’evento.

Damiano Martin

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