Tre modelli della casa torinese risultano le vetture più prese di mira dai ladri nella ricerca di Viasat
Ogni ora, nel 2021, in Italia sono state rubate quasi 9 tra auto, fuoristrada e furgoni.
Sul non invidiabile podio dei “preferiti dai ladri”, finiscono tutti modelli prodotti dalla Fiat: prima la “Panda” con 8.816 auto rubate, poi la “500” con 6.743, terza la “Punto” con 5.592.
I dati emergono dalla ricerca realizzata da Viasat, basata sui dati non consolidati della Polizia Stradale, i cui risultati saranno pubblicati all’interno della nuova edizione della Guida alla Sicurezza.
È la conferma di come, nel nostro Paese, il fenomeno dei furti di auto sia ancora di stretta attualità. E, anzi, è in aumento, sia pur leggermente. Con l’aggravante che ritrovare un veicolo rubato è poi estremamente difficile.
I furti d’auto in Italia nel 2021
Lo scorso anno, il totale di veicoli rubati, tra automobili, fuoristrada e autofurgoni è stato di 75.471, lo 0,63% in più rispetto al 2020. Significa che ogni giorno 210 proprietari non hanno più trovato la loro auto, 6.289 ogni mese.
Un dato che diventa ancor più preoccupante se si pensa che solo il 37,59% del totale, cioè poco più di 28 mila auto, è stato poi ritrovato. Degli oltre 47 mila veicoli restanti, invece, si sono perse le tracce.
Suddividendo il dato per regioni, non ci sono sostanziali novità nel confronto tra il 2020 e il 2021.
L’emergenza dei furti d’auto riguarda infatti principalmente il Centro-Sud d’Italia.
Dove le macchine vanno a ruba
Più di un quarto dei furti, esattamente 20.499, è avvenuto in Campania.
Seguono, distanziate, Lazio (13.050 veicoli rubati) e Puglia (12.850).
La prima regione settentrionale è la Lombardia, quinta con 8.024 furti, preceduta anche dalla Sicilia (9.194).
La top ten dei furti
Tutti i modelli nella “top ten” dei furti sono auto di piccola e media cilindrata.
Nell’ordine, dopo le già citate Fiat, vengono infatti Lancia Ypsilon (2.979 auto rubate), Smart Fortwo (1.389), Volkswagen Golf (1.381), Renault Clio (1.284), Ford Fiesta (1.059), Opel Corsa (824) e Fiat Uno (559).
La destinazione di queste auto, una volta sottratte ai legittimi proprietari, è soprattutto quella di utilizzarle per commettere altri reati, come furti o rapine, o di smontarle per poi rivendere le singole parti come pezzi di ricambio.
Furti su commissione dall’estero per auto di alta gamma
Diverso il discorso per le auto di alta gamma e i Suv, di cui sono stati rubati, nel 2021, 1.273 esemplari, con una percentuale di ritrovamento del 34%.
In questi casi, i furti avvengono principalmente su commissione. E l’auto viene quindi venduta principalmente all’estero.
Sono diversi, spiega al riguardo Viasat, i mercati interessati: si va dall’Est europeo (Serbia, Bulgaria, Romania), al Medio Oriente, passando in molti casi (almeno prima del conflitto) per diversi acquirenti russi.
Ladri organizzati: contrastarli con dispositivi ad alta tecnologia
Lo studio non ha comunque una finalità meramente statistica. L’analisi di Viasat si conclude infatti con una serie di considerazioni, e relativi consigli, sulla realtà del fenomeno del furto di auto.
“I ladri d’auto di oggi – si sottolinea – non sono sprovveduti e impreparati, bensì veri professionisti, specializzati su un determinato tipo, modello o marca di veicolo, del quale conoscono tutti i segreti. Organizzati in vere e proprie bande Hi-Tech alle quali bastano pochi secondi per scappare con la refurtiva”.
L’azione di contrasto delle Forze dell’ordine deve quindi essere supportata anche attraverso l’installazione, a bordo del veicolo, di dispositivi tecnologicamente evoluti, sia per proteggere l’auto dal furto, sia, nel caso, per facilitarne il ritrovamento.
“Dotare il proprio mezzo di un antifurto satellitare – afferma Domenico Petrone, Presidente di Viasat Group – è oggi il sistema più efficace per contrastare l’illegalità. Stiamo parlando di piccoli dispositivi, altamente tecnologici, che geolocalizzano l’auto”.
Alberto Minazzi