Abbraccio tricolore: “Volare insieme mantenendo le distanze”
Unità, solidarietà, ripresa.
Quanti concetti possono esprimere i colori?
In un periodo in cui gli abbracci sono banditi, ad anticipare il grande abbraccio virtuale ma collettivo che il 2 Giugno riunirà l’intera nazione sotto il tricolore, è il corpo acrobatico dell’Aeronautica Militare.
Da Codogno e Milano, le prime città colpite dal virus, passando per Torino, Genova, Firenze, l’Aquila e poi ancora Cagliari, Palermo, Napoli, Bari, Ancona e infine, Venezia, le Frecce Tricolori stanno in questi giorni attraversando le nostre città per omaggiare le vittime del Coronavirus.
A Venezia sorvoleranno i cieli nel pomeriggio di venerdì, raccogliendo sotto i colori della bandiera italiana i nostri 1868 deceduti, tutte le persone colpite duramente della pandemia e gli operatori sanitari, che in prima linea si sono battuti contro il Covid 19.
“Abbraccio tricolore“, com’è stata battezzata l’iniziativa dell’ Air Force italiana, si concluderà il 2 Giugno, Festa della Repubblica, a Roma.
Una settimana sui cieli di tutta Italia, di acrobazie che toccheranno quindi tutti i capoluoghi di regione, in un simbolico segno di speranza e nel contempo di quella responsabilità e disciplina cui siamo chiamati tutti.
“Uno dei principi cardine del volo acrobatico delle Frecce Tricolori è proprio quello di volare insieme mantenendo le giuste distanze, un aspetto fondamentale per la perfetta riuscita delle manovre in piena sicurezza – spiega l’Aeronautica Militare nel suo sito – Questo principio può diventare anche una metafora di ciò che al momento caratterizza la nostra vita quotidiana: distanti, ma uniti, continuando ad essere coesi, ad essere squadra, seppure nella necessità di mantenere la distanza sociale e con la speranza di poterci finalmente ricongiungere appena le condizioni lo permetteranno”.
Per tutti, sicuramente uno spettacolo di cui godere, come sempre lo sono le figure acrobatiche che lo sfrecciare degli aerei in volo radente sulle città generano.