Generata con l’intelligenza artificiale, la donna dell’immaginario maschile sportivo tra il derby di Coppa Italia, le meraviglie del Bel Paese e qualche piccola gaffe
Francesca Giubelli è di una calda bellezza mediterranea.
Elegante e pacata nei toni, non veste solo giallo-rosso, anche se questi sono i suoi colori.
Porta Roma nel cuore e della sua squadra di calcio è la prima sostenitrice.
Un’influencer fuori dagli schemi, che su Instagram in pochi giorni ha racimolato quasi 7 mila follower e che ha dichiarato solennemente: questa sera guarderò il derby di Coppa Italia.
Chi è Francesca
Non è la Ferilli, anche se in qualche modo la ricorda.
E non è in fondo nessun’altra donna, modella o attrice che sia.
E’ la donna dell’immaginario, un fake, si potrebbe dire, se non che la speciale tifosa, che si presenta con il nome di Francesca Giubelli, è stata creata con l’intelligenza artificiale.
Il suo compito è quello di far innamorare della Roma altri tifosi.
E c’è da giurarci che ci riuscirà, visto il successo raggiunto nel suo breve esordio.
Di lei si legge che viene dalla Garbatella. Una “romana de Roma”, insomma.
L’amore per il proprio Paese
Presenza leggiadra del web, Francesca Giubelli è stata creata da un gruppo di giovani imprenditori che, oltre ad esaltare la squadra del cuore di Francesca, la Roma appunto, hanno come obiettivo quello di far conoscere e apprezzare il patrimonio artistico italiano, non trascurando le eccellenze del made in Italy, tra le quali il cibo.
La piccola gaffe di Francesca Giubelli a Venezia
Tra le città che l’influencer dice di aver già visitato, postando una sua foto sul luogo, c’è Venezia, durante il Festival del Cinema dell’estate appena passata.
Capelli al vento, con una scollatura che lascia immaginare un seno perfetto, l’influencer artificiale, nel condividere un “momento speciale della sua partecipazione” alla Mostra del Cinema, si congratula “nuovamente con la talentuosa regista e attrice italiana @paolacortellesireal per l’incredibile successo di #cèancoradomani. Un’ennesima dimostrazione -scrive nel suo post – di come la nostra meravigliosa terra può vincere anche sui colossi dell’industria cinematografica americana”.
Peccato la svista, perché il film di strepitoso successo della Cortellesi non è stato presentato al Festival di Venezia ma al Roma Film Festival della città eterna. La sua.
Ma l’intelligenza artificiale, come Francesca, è solo agli esordi. Un piccolo errore glielo si può perdonare.
Consuelo Terrin
