Arte e Cultura +

La Fondazione Querini Stampalia alla prima fiera digitale sui musei

La Fondazione Querini Stampalia alla prima fiera digitale sui musei
Querini Stampalia Fiera Musei

Venezia e l’iniziativa  “rivoluzionaria” per il mondo della cultura

La Fondazione Querini Stampalia spalanca le porte al futuro della comunicazione e della promozione museale partecipando a “RO.ME. Museum Exhibition”.
La particolarità di questo evento dall’eco internazionale è quello di essere la prima fiera interamente online a tema beni culturali.
Un contenitore in cui oltre 5.000 utenti hanno potuto conoscere realtà museali provenienti da ogni parte d’Italia, camminando virtualmente all’interno di un padiglione espositivo.

 

Come in una qualunque fiera, le attività a disposizione del pubblico sono state varie, dall’auditorium in cui ascoltare interventi di esperti, alle sale visitabili liberamente grazie a una tecnologia simile alla Street View.
La Fondazione Querini Stampalia, inclusa nel progetto TEMM, Traveling Exhibitions and Marketplace per promuovere le mostre italiane a un pubblico internazionale di professionisti ha rappresentato Venezia , mostrando la propria capacità nell’organizzare eventi e mostre anche al di fuori dei contesti noti.

Di necessità virtù: nuove esigenze, nuove soluzioni.

“In un periodo come questo, eravamo obbligati a riprogrammarci – racconta Sara Bossi, responsabile della Comunicazione della Fondazione – Abbiamo dovuto valutare idee che, forse, prima non erano state valutate. Non sapevamo cosa aspettarci, il lavoro è stato svolto nel giro di poco e in modo molto efficace”.
In un periodo difficile come questo, dove le istituzioni culturali hanno subito la chiusura forzata per il Covid, dovendo rinunciare agli eventi e alla programmazione di ogni attività, ha portato a vedere il mondo in modo diverso. Le convinzioni che hanno regnato nel mondo dei musei per decenni, oggi, non vanno più bene.
Serve un nuovo modo di pensare, una rivoluzione che accenda il futuro.

Querini Stampalia Fiera Musei
Querini Stampalia Fiera Musei

L’inizio di questo nuovo ciclo potrebbe essere proprio un evento 100% digitale che, proprio per il suo carattere tecnologico, per la sua compagine innovativa e per la sua struttura inedita, ha costretto ogni ente a perdere quell’ istituzionalità statica che spesso negli ambienti culturali.

Ristrutturare per il futuro

I singoli enti che hanno partecipato, come la Querini Stampalia, si sono dovuti mettere in gioco, raccontandosi tramite un video fruibile dagli utenti nella piattaforma.
Un prodotto multimediale che raccontasse l’attività e gli obiettivi dell’istituzione.
“Il prodotto con cui ci siamo comunicati, in rapporto al breve tempo a disposizione per crearlo, agli strumenti e a tutti i fattori del momento, è stato efficace – commenta Sara Bossi – Ovviamente si può fare sempre meglio ma l’inizio è promettente. Ci stiamo strutturando per far fronte al nuovo da diversi punti di vista. Stiamo mettendo piano piano un nuovo tassello ”.
Inaspettatamente, quindi, la pandemia sta aprendo nuove prospettive, strategie, nuova linfa e idee per il domani del mondo culturale.

Fondazione Querini Stampalia a portata di click

Partecipare alla prima fiera online del mondo dei beni culturali è stato solo il primo passo.
La Fondazione Querini Stampalia si stava già proiettando verso un futuro in cui gli aspetti della multimedialità e della digitalizzazione rappresentano la parte più che significativa. Nei mesi scorsi, infatti, aveva convertito le attività del corso “Didascalie e Musei: dalla teoria all’azione” in attività svolgibili tramite video. Il successo ha già portato a realizzarne 2 edizioni e a programmarne una terza a fine gennaio (da venerdì 29 a domenica 31).
Ma c’è ancora tanta voglia di creare contenuti e di realizzare nuove iniziative. Dare la possibilità a utenti vicini e lontani di godere dei propri spazi, imparando da esperti del settore, diventa una priorità. Un modo per mantenere attivi e partecipati sia le sale del museo sia gli spazi della biblioteca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.