E’ uno dei piu’ grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa.
Fili, questo il nome del progetto, promosso da Fnm, FerrovieNord e Trenord insieme a Regione Lombardia, rappresenta un importante disegno di riqualificazione dei principali centri di connessione di FerrovieNord, che si accompagna a interventi di “ricucitura urbana con l’adozione di soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale”.
Il progetto interessa l’asse Milano-Malpensa, corridoio cruciale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che si presenterà come “una intera arteria di nuovi scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità“.
Una superstrada ciclabile e una foresta sintetica pensile
Fili coinvolge, con interventi di ammodernamento, rifacimento e rinnovamento le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti, con un intervento di oltre 188 mila metri quadrati, che arriverà a interessare progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia.
Fili comprende inoltre la piantumazione di 800 mila alberi in circa 41 mila ettari attraverso 24 Comuni, la creazione di una superstrada ciclabile di 72,7 chilometri fra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa, la realizzazione di una Foresta Sintetica Pensile nella stazione Milano Cadorna che produrrà ossigeno per la città di Milano.
FILI: “Un nuovo concetto di antropizzazione”
Il progetto è stato illustrato nel corso di un convegno dal presidente di Fnm Andrea Gibelli, con la presenza del presidente della Regione Attilio Fontana.
“Il progetto FILI è uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa, un’iniziativa che propone un nuovo concetto di antropizzazione per la realizzazione di una Megacity lombarda all’insegna dei valori dell’inclusività urbana e della sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU e gli SGDs – ha spiegato Andrea Gibelli –. Prevede di riqualificare e rinnovare completamente in chiave sostenibile e con soluzioni architettonicamente all’avanguardia i principali centri di connessione sull’asse Milano-Malpensa, creando nuovi scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità in un ideale e inedito viaggio nell’evoluzione tecnologica e biotecnologica delle stazioni coinvolte e delle aree adiacenti a questi snodi fondamentali della mobilità lombarda”.
Obiettivo Smartland 2030
Altri partner del progetto sono Arcadis, ERSAF Lombardia, FLA – Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Goldmann & Partners, Politecnico di Milano e Sirti.
“Questo è un progetto intelligente che mira a curare le ferite del territorio” – ha detto l’architetto Isabella Goldman intervenendo alla presentazione di FILI, per il quale ha seguito soprattutto la parte relativa alla sostenibilità.
“Questo progetto segue gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite, obiettivi che devono rappresentare sempre di più il punto di riferimento per tutti perché servono a progettare infrastrutture a prova di futuro – ha affermato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana -.Sottolineo alcuni dei temi di Fili che mi stanno più a cuore : rigenerazione urbana inclusiva; promozione della mobilità dolce; riduzione delle emissioni di carbonio; rafforzamento dei legami tra comunità e territorio; focus sull’impatto economico delle scelte. E’ un progetto quindi dai contenuti trasversali, che si intrecciano in una visione complessiva, quella individuata da Regione Lombardia, che ha come obiettivo di medio termine la Smartland del 2030″.
Carlo d’Elia
progetto decisamente interessante. E’ possibile saperne di più ….elaborati, grafici, relazioni ? E’ possibile fare proposte
progettuali pertinenti ?