Il primo, importante appuntamento del 2022 è fissato per il 24 gennaio.
E’ quella, infatti, la data in cui il Parlamento si riunirà in seduta comune, presenti anche i delegati regionali, per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica dell’Italia.
Il presidente della Camera Roberto Fico ha fissato anche la data: ore 15.
Il suo avviso di convocazione sarà ora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Non basterà certo una convocazione per arrivare al tredicesimo capo dello Stato italiano.
Ci vogliono infatti i 2/3 dei voti giungere alla nomina. E questo è accaduto due sole volte nella storia della nostra Repubblica: nel 1985, con l’elezione di Francesco Cossiga e nel 1999 con Carlo Azeglio Ciampi.
Nell’intervallo di tempo tra oggi e il 24 gennaio le regioni dovranno intanto nominare i loro 58 delegati.
Complessivamente, saranno 1007 i Grandi Elettori ai quali è affidata la scelta del nuovo presidente.
Tra questi, 629 sono i deputati e 320 i senatori.
“Nelle prossime due settimane, all’attività ordinaria della Camera si affiancherà quella di preparazione al voto – ha precisato Fico -. Siamo al lavoro insieme al collegio dei questori per definire l’organizzazione e le misure per garantire la piena operatività e sicurezza del voto”.
Il primo presidente della Repubblica è stato Enrico De Nicola, scelto dall’Assemblea costituente come capo provvisorio dello Stato il 28 giugno 1946. Sergio Mattarella, finora l’ultimo, è stato eletto il 31 gennaio 2015.
La carica di capo dello Stato dura 7 anni.
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