Sabato 30 settembre a Villa Foscarini Rossi di Stra si celebrerà l’anniversario di una tra le più significative realtà formative d’Italia
Era il lontano 1923 quando in Veneto, nel cuore della Riviera del Brenta, su iniziativa dell’Associazione Nazionale Combattenti della sezione di Stra, nacque quella che allora si chiamava la Scuola di disegno per arti e mestieri.
Oggi il suo nome è Politecnico Calzaturiero di Vigonza: una realtà che forma ogni anno mille lavoratori e trecento ragazzi, con un’elevata percentuale di inserimento nel mondo del lavoro. Il 95% degli alunni trova infatti impiego prima di terminare gli studi e nell’ultimo decennio la scuola ha assegnato oltre seicento diplomi.
Adesso il Politecnico è pronto per festeggiare il suo secolo di vita continuando a formare i professionisti del made in Italy.
Lo farà sabato 30 settembre con un evento nella splendida cornice di Villa Foscarini Rossi a Stra, in provincia di Venezia alla presenza di Istituzioni, rappresentanti delle Associazioni di categoria, imprenditori e alunni legati alla sua storia.
Il Politecnico Calzaturiero, fucina del made in Italy
La Scuola, che originariamente preparava calzaturieri ma anche falegnami, ebanisti, intagliatori, pittori, decoratori, costruttori, cementisti, meccanici e sarti, ebbe tra i principali finanziatori Luigi Voltan, pioniere dell’industria calzaturiera brentana.
Negli anni si specializzò poi nella formazione di calzolai e tagliatori in considerazione del fatto che il Distretto si stava sviluppano e vi era da parte di molti operai l’interesse di rendersi autonomi e aprire un proprio laboratorio.
La successiva evoluzione nella Scuola Modellisti Calzaturieri e in seguito nel Consorzio Centro Veneto Calzaturiero portò a una sempre maggiore qualità dei prodotti e a una serie di collaborazioni con aziende ed Enti nazionali e internazionali.
Oggi, a un secolo di distanza, il Politecnico Calzaturiero è diventato un importante punto di riferimento del settore per la qualità dei prodotti, che rivelano alta artigianalità made in Italy e la formazione di specialisti della calzatura, della pelletteria e della maglieria provenienti da tutta Italia.
Nel corso dell’evento del 30 settembre, a partire dalle 18, prima di dare il via alla celebrazione del centenario, ci sarà la tradizionale consegna dei diplomi agli studenti.
In crescita le iscrizioni ai percorsi formativi, nuove proposte legate alla pelletteria e alla maglieria
Sono positivi i numeri che riguardano l’interesse per il Politecnico Calzaturiero.
Per quanto riguarda l’anno in corso, le iscrizioni ai percorsi formativi hanno registrato nel complesso un deciso incremento. Basti pensare che nel solo primo semestre del 2023 è stato superato il numero di quelle totalizzate nel corso dell’interno 2022.
Lo stretto legame con le imprese del territorio, l’offerta didattica con docenti ed esperti provenienti da aziende leader mondiali assieme alla rete internazionale di scuole e centri di ricerca hanno infatti portato il Politecnico Calzaturiero in una posizione d’eccellenza nell’ambito della formazione tecnico-professionale, della ricerca e del trasferimento tecnologico.
Un istituto riammodernato
In occasione del centenario, la proposta formativa, per tradizione focalizzata sul settore calzaturiero, si è allargata integrando nuove proposte legate alla pelletteria e alla maglieria. Insieme all’evoluzione formativa sono stati anche fatti investimenti sull’ammodernamento della struttura.
I lavori hanno interessato il rifacimento della facciata, l’ampliamento dei laboratori di orlatura e montaggio e la creazione di un’aula dedicata esclusivamente all’attività di finissaggio.
Gli spazi sono stati inoltre dotati di nuovi macchinari, tra i quali premonta, scarnitrice, avvita tacchi, pressa suole, forno, soffione e macchina per cucire a colonna per rendere sempre più precisa l’attività il cui prestigio è riconosciuto in Italia e nel mondo.