Mestre festeggia oggi il suo Santo Patrono: San Michele.
Il “protettore dei protettori”, l’arcangelo guerriero, “principe delle milizie celesti” o più semplicemente l’angelo che ci è vicino nelle piccole e grandi battaglie quotidiane.
La città ha aperto la giornata con il tradizionale alzabandiera alla presenza del rieletto sindaco Luigi Brugnaro, del prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, del questore Maurizio Masciopinto, dei rappresentanti dei vari Corpi delle Forze dell’ordine e delle delegazioni delle associazioni combattentistiche.
In tempi di emergenza sanitaria non ci saranno i consueti appuntamenti che connotano da sempre il settembre mestrino. Pochi, dunque, gli incontri e le riflessioni sulle proprie radici, assenti i momenti di goliardia tra le tradizionali bancarelle.
Quel che resta saldo è il ribadire il senso di comunità di una città che sta crescendo e che guarda al suo futuro ricco di progetti.
L’augurio del primo cittadino alla sua comunità
“Nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza tutta la comunità civile, religiosa e militare è qui presente per celebrare non solo il difensore del popolo di Dio ma per dimostrare di far parte di una comunità che si raccoglie attorno alle proprie tradizioni e che sarà sempre pronta a difenderle e a tramandarle”, ha detto il sindaco Brugnaro.
“Oggi è un’occasione particolare, perché giunge all’indomani della mia seconda investitura ufficiale a Sindaco della città. Abbiamo alle spalle mesi particolarmente difficili. Nonostante questo – ha concluso Brugnaro – abbiamo sempre dimostrato la nostra compattezza e serietà nel guardare avanti con fiducia. Dobbiamo essere orgogliosi di dirci tutti veneziani, sia di terra che di acqua. Auguro a tutti di continuare la vostra vita guidati e protetti dal nostro patrono”.
La messa solenne con il patriarca
Il secondo momento solenne della giornata sarà, nel tardo pomeriggio (ore 18.00) la messa celebrata dal patriarca Francesco Moraglia nel Duomo di San Lorenzo.
Un luogo simbolo della città, che mantenendo il campanile gotico della costruzione precedente nonostante la struttura sia settecentesca, rimanda alla Mestre delle origini e, insieme, a un passato in cui a Mestre erano celebrate due diverse feste.
San Michele e San Lorenzo: due Santi protettori per le città di Venezia
Se il Duomo, infatti, è dedicato a San Lorenzo, la chiesa di San Michele si trova invece a Marghera, definita all’epoca della sua costruzione “Mestre sud”.
Le due feste a celebrazione dei due Santi rappresentavano i momenti salienti dei mesi di agosto (10, San Lorenzo) e di settembre (29, San Michele), divenuto il Santo di devozione popolare.
A sottolineare l’attaccamento del popolo all’arcangelo che è anche il protettore della Polizia di Stato, il dono, alla chiesa di San Michele, a Marghera, di una pala d’altare risalente al XVII secolo.
La pala, che raffigura l’Arcangelo Gabriele, è opera di Fra’ Massimo da Verona ed è stata consegnata dal patriarca Francesco Moraglia ai fedeli proprio nell’ambito di questi giorni dedicati alla Festa del Santo Patrono.
Alle celebrazioni del 29 settembre seguirà, come di tradizione, il 30 settembre, il Concerto dell’Orchestra del Tetro La Fenice nel Duomo di San Lorenzo, in Piazza Ferretto.