Negli studi sui volumi di traffico in Internet, spicca l’Albania. Ma anche Napoli, Puglia e Lisbona. Intanto, “The Guardian” consiglia Vicenza e Bassano del Grappa
Le vacanze degli italiani sono ormai entrate nel vivo; ma, in attesa di fine stagione per i consuntivi, una chiave di lettura dei “must” dell’estate 2024 arriva per ora dalle ricerche svolte in rete.
In un’epoca in cui anche la programmazione di viaggi e ferie passa sempre più per la tecnologia, gli orientamenti degli utenti di motori di ricerca e social media possono offrire un interessante indicatore dei trend e delle possibili novità. Con tutte le cautele del caso.
Perché sorprende fino a un certo punto che Roma o Venezia, nello studio della piattaforma per l’apprendimento delle lingue Preply, non risultino nella top 10 delle ricerche con la chiave “10 cose da vedere a…”.
A godere delle opportunità di farsi conoscere offerte dalla rete sono alcuni borghi analizzati dalla ricerca di Social Data con Associazione Civita. Mentre il tabloid britannico “The Guardian” punta su Vicenza e Bassano del Grappa, in Veneto.
Le più amate: Puglia e Napoli, Albania e Lisbona
Tra i volumi di ricerca di regioni italiane e Paesi esteri abbinati alle parole “vacanze in“, la rete, confermando il trend di crescita dell’ultimo decennio, segnala la Puglia come regione più cercata in assoluto, in particolare al Sud, mentre dall’Umbria in su al primo posto si è piazzato “vacanze in Sardegna”, che ha preceduto sul podio la Sicilia, terza.
Quanto alle destinazioni estere, da un biennio l’attenzione si è spostata sull’Albania (cercata soprattutto al Sud e dai viaggiatori della costa adriatica), prima davanti agli Stati Uniti (al top in Molise, Lazio, Liguria e Sardegna), unico Paese non europeo tra i primi 10. La Grecia (amata al Nord, Toscana e Umbria) è stabile al 3° posto, mentre calano Croazia (prima solo in Friuli Venezia Giulia) ed Egitto.
Le città più ricercate per le vacanze
Infine, per le città, il podio è tutto meridionale: al primo posto Napoli (popolare soprattutto in Sardegna, Abruzzo e Liguria), poi Matera (che domina nella propria regione, la Basilicata) e la siciliana Ortigia. Per Firenze, 4^, si registra un gradimento particolare in Valle d’Aosta, oltre che in Toscana.
Nel mondo, prima è invece la portoghese Lisbona (ricerche in particolare nelle Marche), davanti a Vienna (al primo posto in Friuli Venezia-Giulia) e Budapest (cercata soprattutto dai trentini).
I borghi: Amalfi, Positano e Peccioli
Social Data ha invece analizzato le menzioni (oltre 58.700), le interazioni (10,3 milioni) e il sentiment relativo ai borghi italiani attraverso le citazioni su social media e altre piattaforme online (community Facebook, blog, testate giornalistiche, canali YouTube e profili business Instagram) nell’ultimo anno. E al primo posto si è classificata Amalfi, con 20 mila menzioni e 700 mila interazioni.
Il secondo posto è conquistato da Positano, che ha totalizzato 18 mila menzioni e 650 mila interazioni. L’interesse, però, si estende a tutto il Paese. Lo conferma il fatto che, dal terzo posto in giù, si trovano la toscana Peccioli, la lombarda Bellagio, la calabrese Tropea, la lucana Maratea, la laziale Ronciglione e la veneta Soave.
Il sentiment generale, sul tema generico dei borghi, è del resto prevalentemente positivo, al 72%, con un numero estremamente limitato di percezioni negative. La ricerca sottolinea anche che la piattaforma principale per il coinvolgimento, puntando sulle piccole realtà territoriali in alternativa alle grandi città e alle tradizionali destinazioni turistiche, è Instagram, in considerazione dell’enorme impatto di immagini e contenuti visivi.
Ferie contro l’overtourism
Proprio le problematiche dell’overtourism, il sovraffollamento delle principali mete dei vacanzieri, è al centro dell’articolo dedicato dal giornale inglese “The Guardian” al tema sugli “antidoti” per non rinunciare a una vacanza in Italia.
I giornalisti britannici, in particolare, si sono affidati all’app “Unexpected Italy”, pensata proprio per indicare destinazioni insolite e percorsi alternativi.
E i consigli si sono concentrati in particolare su 2 località del Vicentino, in un Veneto che, del resto, come confermano gli ultimi dati ufficiali, punta molto sui turisti stranieri, il cui ritorno a numeri assai consistenti nei primi 5 mesi del 2024 ha agevolato l’aumento delle presenze addirittura pari al +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.
La prima città scelta da “The Guardian” è Vicenza.
Il capoluogo berico è definito “una città antica, ricca ma poco turistica, che offre un valore migliore e un ritmo più tranquillo rispetto alle altre “V” del Nord Italia (Verona e Venezia)”. La Basilica Palladiana e il Teatro Olimpico, ma anche Palazzo Valmarana Braga e la stamperia Busato, sono alcuni punti di interesse citati. “Anche più vivace di Vicenza, con bar e caffè che traboccano di chiacchiere” è invece il ritratto di Bassano del Grappa, di cui si ricorda la distilleria Nardini, il più antico produttore di grappa al mondo.
Alberto Minazzi
