Dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin è cresciuta la percezione della gravità del fenomeno
Il femminicidio è un reato più grave dell’omicidio?
Se fino a un paio di mesi fa rispondeva affermativamente alla domanda il 46% degli intervistati, il recente drammatico fatto di cronaca legato all’uccisione della giovane veneziana Giulia Cecchettin, della quale proprio nella giornata di oggi si è celebrato il funerale, ha fatto crescere la percentuale.
Secondo un sondaggio di Quorum/You Trend realizzato per Sky TG24 infatti la percezione della gravità del fenomeno è aumentata del 12%, arrivando a raggiungere il 58% di italiani che considerano il femminicidio un reato più grave dell’omicidio. E il miglior modo di agire per contrastare il fenomeno risulta essere l’insegnamento della parità di genere nelle scuole piuttosto che l’opzione di rendere più semplice e sicuro per le donne rinunciare, che è calato di 7 punti.
Riguardo all’ educazione nelle scuole, ben il 79% è favorevole a istituire negli Istituti scolastici un’ora di “educazione alle relazioni” come vuole l’iniziativa dei ministri dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, per le Pari Opportunità Eugenia Roccella e della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Riguardo alla sua efficacia però i pareri sono contrastanti e solo il 47% lo ritiene tale.
Il 21% invece concorda sull’inasprimento delle pene.
Il sondaggio rivela poi che il 65% delle donne attribuisce una parziale responsabilità a tutti gli uomini mentre sul fronte maschile il 45% concorda, il 51% no.
Guardando al fronte dei media, per il 45% degli italiani danno la corretta importanza alla violenza di genere e ai femminicidi, per il 30% non danno abbastanza importanza al tema. Sono soprattutto il 33% delle donne e il 35% dei giovani a pensare che sottovalutino il problema.