Da Ca’ Foscari il welfare tecnologico per la cura dei figli
Le giornate passate a guardare l’orologio. E le affermazioni che spesso si sentono. “E’ tardi, devo andare a prendere il bimbo a scuola”. “Mio Figlio esce dalla palestra tra mezz’ora e non riesco ad arrivare in tempo per portarlo a casa”. “Ho i bimbi a casa da scuola e non so chi possa occuparsi di loro”.
Sono solo alcune, tra le tante, a testimoniare la difficoltà di trovare l’equilibrio tra lavoro e vita di tutti i giorni. Un problema che si accentua maggiormente in tempi di Coronavirus. Le scuole sono chiuse e, per molti lavoratori, la gestione dei figli diventa ancora di più di non facile soluzione. Per questo l’Università Cà Foscari ha messo a disposizione del personale l’app “Families Share”. Uno strumento che potrà contribuire a gestire alcuni aspetti della vita familiare.
Families Share: cos’è e come funziona
Cura dell’infanzia e dell’equilibrio vita-lavoro. E’ questo l’obiettivo del progetto “Families Share”. Si tratta della piattaforma sviluppata nell’ambito dell’omonimo progetto europeo H2020, coordinato da Cà Foscari. Un’iniziativa che già coinvolge Trento e Bologna oltre a Venezia.
E’ in pratica un’applicazione per aiutare nella gestione dei figli, di età compresa tra 3 e 11 anni, sia nella quotidianità, sia in occasioni specifiche.
Un auto aiuto tra famiglie. I genitori si possono mettere a disposizione per la cura dei propri figli e di quelli dei colleghi nei momenti in cui non lavorano.
Viceversa, riceveranno aiuto dai colleghi quando loro sono al lavoro.
La piattaforma consente di pianificare, proporre e realizzare iniziative per microgruppi utili alla comunità. Nel caso di Cà Foscari, ci si può registrare direttamente con la mail di Ateneo che permetterà l’accettazione ai gruppi moderati, mentre solitamente è filtrata e sottoposta a verifica. Dal momento in cui si diventa membri, si può aderire ai gruppi già esistenti o crearne di nuovi in base alle necessità.
La app che aiuta ad organizzare il quotidiano
L’applicazione si può scaricare per smartphone Android dal Playstore di Google. Per il personale di Cà Foscari è disponibile la versione utilizzabile da qualunque dispositivo (https://cafoscariapp.families-share.eu:6010). «Questo strumento – spiega il professor Agostino Cortesi, coordinatore del progetto, – permette di scambiarsi tempo e competenze per affrontare meglio i problemi legati alla conciliazione vita/lavoro. Ora è in fase sperimentale ma potrà diventare uno strumento importante di welfare aziendale».
Il progetto è in corso di sperimentazione anche in Grecia, Ungheria e Belgio. A Venezia, oltre all’app creata ad hoc per la comunità cafoscarina legata all’emergenze Coronavirus, esistono già dei gruppi attivi. Si trovano alla Giudecca, a Cannaregio e a Marghera.