Gli esiti della campagna vaccinale e l’Italia che si colora sempre più di bianco, complici il clima estivo e la progressiva rimozione delle restrizioni, stanno orientando l’attenzione degli italiani sulle vacanze.
Secondo l’indagine sulla fiducia dei viaggiatori italiani effettuata da Confturismo-Confcommercio, oltre 6 persone su 10 sceglieranno il mare come meta per trascorrere un periodo di ferie tra bagni di sole e relax.
L’86% resterà in Italia.
Con il costume praticamente già in valigia, restano però ancora molti interrogativi.
Le regole per il mare
Come dovremo comportarci al mare? E come ci accoglieranno le spiagge?
Per ora, a dettare le regole, è l’Ordinanza sulle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali pubblicata sul sito del Ministero della Salute. Un documento che individua i principi di carattere generale per la ripresa delle attività economiche e sociali.
Nulla di nuovo sotto il sole: basta fare un po’ di attenzione
Per quanto riguarda le spiagge e gli stabilimenti balneari vediamo cosa suggerisce l’Ordinanza.
Si devono innanzitutto definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione allo spazio disponibile, ai ricambi d’aria e alla possibilità che si creino assembramenti nel percorso di entrata e uscita e durante la permanenza.
Là dove possibile, è opportuno siano organizzati percorsi separati in ingresso o comunque garantire la distanza di almeno un metro tra le persone. E’ raccomandato l’accesso tramite prenotazione e, per i gestori, l’obbligo di mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in casi una persona abbia 37,5 gradi.
L’ordinanza dice anche di rendere obbligatoriamente disponibili i prodotti per igienizzare le mani per i clienti e per il personale anche in più punti dello stabilimento.
Gli steward di spiaggia e la distanza tra gli ombrelloni
Gli ombrelloni o altri sistemi di ombreggio devono assicurare un distanziamento che garantisca una superficie di almeno 10 metri quadrati ciascuno indipendentemente dalla disposizione per file orizzontali o a rombo.
Tra lettini e sedie a sdraio, se non posizionate nel posto ombrellone, deve esserci la distanza di almeno un metro.
L’ordinanza invita a far accompagnare le persone all’ombrellone da personale dello stabilimento adeguatamente preparato, i cosiddetti steward di spiaggia, che illustrino agli ospiti le regole da rispettare.
I gestori devono anche provvedere a igienizzare le attrezzature a ogni cambio di persone che le utilizzano. Come pure garantire una frequente pulizia delle aree comuni regolandone la frequentazione.
Vietate le attività ludico-sportive che creino assembramenti
Pur nel rispetto delle regole anti Covid, nulla impedisce di prendere la tintarella. L’ordinanza sulle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali vieta però le attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti.
Gli sport abituali che si svolgono sia sulla spiaggia sia in acqua, come la classica partita a racchettoni, surf, nuoto o kitesurf, possono essere invece praticati, sempre nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
Anche per quanto riguarda le spiagge libere, non mancano precise direttive. L’ordinanza sottolinea l’importanza dell’informazione attraverso la predisposizione di cartellonistica e suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza al fine di assicurare il rispetto delle regole.
Silvia Bolognini