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Emilia Romagna: ancora allerta, possibili rischi per la salute

Emilia Romagna: ancora allerta, possibili rischi per la salute

Il maltempo non dà tregua: oggi ancora criticità. Le  indicazioni precauzionali dell’Ausl Romagna per il richio sanitario

Continua a piovere sulle zone dell’Emilia Romagna da 10giorni ormai in ginocchio per le inondazioni che hanno duramente colpito diversi territori.

Anche per la giornata di oggi, 25 maggio, è allerta rossa emanata da Arpae e Protezione Civile per criticità idraulica nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Ferrara, in particolare nella costa, nella bassa collina e nella pianura romagnola, oltre che nella pianura bolognese. I temporali, potenzialmente anche di forte intensità, sono comunque destinati a esaurirsi entro la serata di venerdì 26.

E mentre la regione attende la visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che sarà accolta dalla premier Giorgia Meloni e sorvolerà in elicottero le aree colpite dall’alluvione, scatta un’altra emergenza: quella sanitaria.

La pre-allerta sanitaria, quali rischi potrebbero esserci

Si tratta di una misura sanitaria di prevenzione, in realtà, perché al momento non ci sono ancora segnalazioni di malattie. Considerata la situazione il rischio è comunque alto. Alcune zone sono ancora sott’acqua e si presenta particolarmente grave la situazione di Conselice, in provincia di Ravenn,a dove l’acqua stagna e c’è rischio contaminazione.

Come spiega la direttrice del Dipartimento sanità Pubblica dell’Ausl Romagna Raffaella Angelini c’è da presumere che i ristagni possano essere contaminati da tutto ciò che si trova o trovava sulle o sotto le strade come veicoli finiti a mollo, carcasse di animali e altri fattori che possono aver pregiudicato la qualità dell’acqua.

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E c’è anche il grave problema dei rifiuti, immense cataste di oggetti che in qualche modo dovranno essere smaltiti. Per quanto riguarda il rischio di acque contaminate, l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) dice che al momento non c’è allarme, ma invita a seguire le persone a seguire alcune indicazioni precauzionali dell’Ausl Romagna. La presenza nell’acqua di possibili germi potrebbe essere causa di tutte quelle malattie infettive che hanno circuito fecale-orale come per ad esempio salmonellosi, epatite A e altre.

Le precauzioni di carattere igienico-sanitario, raccomandata l’antitetanica

La preoccupazione, nella Romagna allagata, è che le acque possano essere contaminate da sostanze chimiche, rifiuti agricoli e industriali o dai reflui che provengono dalle fogne con rischi per la salute. Quali sono le precauzioni da adottare per i cittadini e i volontari che prestano il loro servizio nelle zone disastrate dall’alluvione?

Nella fase di pre-allerta sanitaria, L’Ausl Romagna per contrastare eventuali rischi invita all’utilizzo di stivali e guanti impermeabili. Nel caso in cui una persona venisse accidentalmente a contatto con l’acqua deve lavarsi bene con il sapone e detergersi anche con un gel idroalcolico, quello che veniva utilizzato anche nel periodo Covid. I bambini devono essere tenuti lontano dall’acqua e in ogni caso è consigliato lavare i vestiti a caldo, meglio se a temperature superiori a 60 gradi.

E per rafforzare la difesa si attiva anche il fronte vaccinazione. Non è un obbligo ma è raccomandata l’antitetanica. Nella giornata di venerdì 26 maggio, a Conselice, per chi lo volesse ci sarà la possibilità di farsi vaccinare nella Casa della comunità. E si cercherà di ripetere la medesima operazione a Sant’Agata e Solarolo, utilizzando i mezzi che si trovano in quelle località o un camper.

Silvia Bolognini

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Tag:  alluvione

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