La notizia rassicurante arriva dall’Ema. L’Agenzia europea per i medicinali dichiara che al momento tutti i vaccini approvati nell’Unione europea sembrano efficaci nel proteggere da tutte le varianti virali in circolazione nell’Ue.
Compresa la Delta. Le prime evidenze scientifiche infatti indicano che due dosi del vaccino sono protettive anche nei confronti di questa variante.
Il capo della strategia vaccinale di Ema Marco Cavalieri ha sottolineato che “è importante continuare la vaccinazione con particolare attenzione alle persone più vulnerabili e agli anziani. Per quanto riguarda la strategia di vaccinazione eterologa per le due dosi che fanno parte del ciclo di vaccinazione, i dati preliminari di studi in Spagna e Germania mostrano una buona risposta immunitaria e nessun problema di sicurezza. La strategia eterologa è stata utilizzata per altri vaccini e ha una solida logica scientifica ”.
A proposito delle mutazioni del virus e dell’evidente possibilità che emergano altre varianti, l’Ema ribadisce l’importanza che si continui il monitoraggio e la sorveglianza sull’efficacia dei vaccini. Oltre alla Delta sono già emerse la Delta Plus, con la presenza di un’ulteriore mutazione nella proteina spike e la Epsilon.
Entro fine anno è intanto atteso il parere sulle 5 terapie anti Covid annunciate dalla Commissione europea e definite “promettenti” nella lotta contro la pandemia.
Quattro di queste sono basate su anticorpi monoclonali e sono attualmente in fase di revisione da parte dell’Ema.
Un’altra si basa invece su un immunosoppressore che ha ottenuto già l’autorizzazione all’immissione in commercio per pazienti non Covid.
La supervisione durerà tutta l’estate per arrivare a delle risposte entro la fine del 2021 sulla base di dati finali che dimostrino la sicurezza, la qualità e l’efficacia delle cure.