Il Ministero dell’Interno ha stabilito in una circolare le cifre che saranno assegnate a chi presterà servizio ai seggi
Si può discutere sul fatto che sia o meno l’ennesimo segnale della disaffezione nei confronti della politica.
Il fatto che il ruolo di scrutatore, segretario e presidente di seggio in occasione delle elezioni attragga ultimamente sempre meno è però un dato oggettivo.
Non a caso, lo ha ammesso anche dal ministro dell’Interno lo scorso gennaio, quando il Governo ha deciso di aumentare, sia pure solo per questa occasione, gli importi dei gettoni di presenza per il personale ai seggi elettorali. “Stiamo registrando negli anni una scarsa attrattività di questa funzione e una sempre minore partecipazione”, ha dichiarato nell’occasione Matteo Piantedosi.
I compensi per la tornata 2024
Adesso, in vista della tornata elettorale dell‘8 e 9 giugno, proprio il Ministero dell’Interno, in una circolare, ha stabilito i compensi per chi si presterà allo svolgimento dei compiti di raccogliere e scrutinare i voti.
Una tabella diversificata, in considerazione del fatto che, con l’Election day, le schede potranno variare da 1 a 3. Il compenso-base, per la maggioranza delle realtà, dove si svolgeranno solo le elezioni europee, prevede un importo di 138 euro per i presidenti dei seggi ordinari e di 110,40 euro per i relativi scrutatori e segretari. La somma sarà ridotta a 82,80 euro per i presidenti e 56,35 euro per gli scrutatori in caso di seggi speciali.
Dalle 2 alle 4 schede, compensi diversificati
La seconda ipotesi è quella in cui le schede consegnate all’elettore siano 2: quella europea e quella di un’elezione amministrativa, sia essa regionale o comunale.
In questo caso si va dai 209,50 euro per i presidenti e i 163 euro di scrutatori e segretari nei seggi ordinari, ai 103,50 euro per i presidenti e 70,15 per gli scrutatori dei seggi speciali, indipendentemente dal numero di consultazioni.
Si sale ancora, sempre in relazione al numero di schede (che possono essere 3 o 4) per i casi di abbinamento delle elezioni europee sia con le elezioni regionali piemontesi che con il primo turno delle elezioni comunali, più eventualmente quelle circoscrizionali.
Le somme in questi casi sono esattamente di 246,50 euro (presidenti di seggi ordinari), 188 euro (segretari e scrutatori di seggi ordinari), 103,50 euro (presidenti di seggi speciali), 70,15 (scrutatori di seggi speciali) per i casi a 3 schede; 283,50 (presidenti ordinari), 213 (scrutatori e segretario ordinari), 103,50 (presidenti speciali) e 70,15 euro (scrutatori speciali) quando le schede sono 4.
Alberto Minazzi