Inaugurato il rinnovato centro operativo di E-Distribuzione che gestisce l’intera rete veneta e friulana
Un solo centro operativo per presidiare 88 mila km di rete elettrica tra Veneto e Friuli, 154 impianti primari e oltre 38 mila cabine secondarie, garantendo l’erogazione del servizio a oltre a 2.700.000 utenze e 5 milioni di abitanti.
L’etichetta di “quartier generale della rete elettrica” del Nordest non appare assolutamente fuori luogo, parlando del centro operativo di E-Distribuzione di viale San Marco, a Mestre. Una struttura che, dopo i lavori di ammodernamento e ampliamento, è ora la più tecnologicamente avanzata tra le 28 analoghe presenti sul territorio italiano e tra le prime in Europa.
“È un orgoglio per la nostra città – ha sottolineato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in occasione della cerimonia di inagurazione – avere un centro come questo, di eccellenza europea. E mi piace ricordare anche che qui non solo distribuiamo, ma pure, a Porto Marghera, produciamo energia elettrica”.
Le caratteristiche del centro operativo
Le postazioni del centro operativo mestrino sono in grado di monitorare continuamente e in tempo reale l’intera rete elettrica di media tensione (20 mila e 10 mila volt) veneta e friulana grazie all’impiego di tecnologie di ultima generazione.
Dalla sede veneziana vengono coordinati anche i centri operativi di Verona e Udine, di modo da poter intervenire immediatamente, sull’intero territorio, in caso di guasto o di attività programmate.
Gli operatori di E-Distribuzione si incaricano anche dell’analisi e della gestione delle situazioni critiche e dei disservizi.
L’attività di ripristino del servizio elettrico alla clientela viene effettuata in prima battuta da telecontrollo indirizzando poi, quando non risulti possibile in tal modo la soluzione del problema, gli interventi sul posto del personale operativo e, se necessario, facendo pervenire i gruppi elettrogeni, per ridurre al minimo i tempi del disagio.
Gli investimenti e l’attenzione all’innovazione
E-Distribuzione, società cosituitasi in forma autonoma da Enel nel 1999 e interamente dedicata alla distribuzione dell’energia elettrica, punta particolarmente sulla realtà veneta per il suo ricco tessuto imprenditoriale, che richiede un’elevata qualità del servizio.
Un impegno che, negli ultimi 3 anni, si è tradotto in 600 milioni di euro di investimento e che, nei prossimi 3, vedrà destinati a quest’area altri 200 milioni sugli 800 complessivi previsti dal budget.
“L’innovazione tecnologica – ha commentato Brugnaro – è in ogni caso l’unica strada percorribile per garantirci un futuro, perché il progresso non è scontato. Bisogna continuare a progredire, a migliorare i servizi da poter offrire alle nostre imprese per essere performanti: e per poter realizzare tutto ciò serve un contesto sociale favorevole, un’opinione pubblica che comprenda che questa è l’unica soluzione possibile”.
Alberto Minazzi