A sei anni dalla sua istituzione, il premio europeo “Ecological Gardening Award” è stato assegnato per la prima volta a un progetto italiano.
Il riconoscimento è andato a “Diversity – l’importanza della biodiversità per l’uomo, gli animali e le piante” dei Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano.
Un percorso esperienziale che diventa un motivo in più per visitare questo spettacolare, quanto famosissimo, paradiso green in Alto Adige.
Ecological Gardening Award
Ormai sono realtà i giardini e gli spazi verdi ecologici, mantenuti senza pesticidi nè fertilizzanti chimico-sintetici, senza torba e con utilizzo di piante autoctone.
Per premiare i progetti innovativi ideati nel rispetto della natura, sostenibili e che incorporano aspetti sociali ed economici, nel 2015 è stato istituito l’Ecological Gardening Award grazie all’idea di “Natur im Garten”, movimento sostenuto dallo Stato della Bassa Austria. Questo premio, a cadenza biennale, viene attribuito a tre categorie di progetti: Promozione della biodiversità nei giardini e negli spazi verdi; Giardini, spazi verdi ed edifici ecocompatibili; Giardini per la salute, la cura e la terapia.
Diversity, il progetto vincitore
Per nulla scontato il risultato della competizione tra i candidati al premio per il 2021 nella categoria “Promozione della biodiversità nei giardini e negli spazi verdi” perché il progetto presentato dai Giardini di Castel Trauttmansdorff si confrontava con altri 11, tutti di grande qualità, provenienti da Germania, Austria, Russia e Paesi Bassi.
Riconoscendo l’alto valore, la giuria dell’Ecological Gardening Award 2021 ha premiato “Diversity – l’importanza della biodiversità per l’uomo, gli animali e le piante” per il suo obiettivo di promozione del concetto di “biodiversità” attraverso l’esperienza e l’apprendimento. Si tratta infatti di un progetto innovativo perché sensibilizza gli ospiti grazie a sculture e installazioni che guidano lungo molti percorsi e che, con precisione scientifica, forniscono importanti informazioni sull’ecologia, sul mondo delle piante e sul mondo degli animali invertebrati presenti all’interno di un giardino. Il progetto Diversity è visitabile fino al 15 novembre, giorno di chiusura della stagione 2021 dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Un Giardino, tanti premi
Inaugurati nel 2001, i Giardini di Castel Trauttsmandorf sono un mix tra natura, cultura e arte, una delle mete turistiche più visitate di Merano e di tutto l’Alto Adige. E anche se si tratta di una realtà piuttosto recente, in pochi anni i Giardini hanno già ricevuto importanti riconoscimenti: nel 2005 sono stati premiati come “Parco più Bello d’Italia”, nel 2013 hanno otttenuto il premio di “Giardino Internazionale dell’Anno“, nel 2014 il certificato di eccellenza di TripAdvisor e pochi giorni fa il premio europeo “Ecological Gardening Award”.
L’autunno ai Giardini di Castel Trauttmansdorff
La tavolozza dei colori autunnali sta dipingendo anche i 12 ettari dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Così adesso è tempo delle eleganti camelie autunnali ospitate nel Palmeto e dei rigogliosi corbezzoli nei Paesaggi Naturali del Mediterraneo. Ma è soprattutto tempo di foliage, quel fenomeno per cui le foglie delle piante, prima di cadere, assumono stupende sfumature che vanno dal verde al giallo, e poi ocra, arancione, rosso, ruggine, a seconda della specie.
Un magico spettacolo naturale che potrete apprezzare ancora meglio dal binocolo di Matteo Thun, la piattaforma panoramica che si protende nel vuoto da cui ammirare i Giardini e tutta la vallata di Merano. Nel padiglione delle Piante d’autunno troverete invece un’installazione artistica dedicata proprio a questa stagione: una cupola in ferro arruginito con piccole lastre di plexiglass che simulano le foglie e i loro caldi colori.
I Giardini che incantarono l’Imperatrice
Giardini e poi laghetti, boschi, vigneti, uliveti, e una vista mozzafiato su Merano e le sue montagne, ambienti così rigogliosi e spettacolari da incantare persino la principessa Sissi, Elisabetta d’Austria, l’ospite più illustre di Castel Trauttsmandorf.
Inaugurati nel 2001, quelli che oggi sono conosciuti anche come i “Giardini di Sissi” contano più di 80 ambienti botanici che si sviluppano su oltre 100 metri di dislivello e che vi faranno fare uno straordinario viaggio intorno al mondo nel giro di alcune ore. Le aree tematiche sono 4 – i Giardini del Sole, i Giardini Acquatici e Terrazzati, i Boschi del Mondo e i Paesaggi tipici dell’Alto Adige – per un totale di circa sette chilometri di sentieri di varia difficoltà e tutti privi di barriere architettoniche. Giardini che potrete vivere non soltanto con la vista ma anche con gli altri sensi perché troverete anche dieci stazioni multisensoriali con attrazioni come il Mosaico Geologico, la Roccia sonora e la Grotta dove assistere allo show multimediale con tanto di fulmini e tuoni che illustrano la genesi della vita sulla Terra.
Luisa Quinto