6600 tweet in un anno, 126,9 in media ogni settimana, oltre 18 al giorno (festivi compresi). Sono le cifre che fanno di Venezia la città capoluogo italiana che ha visto crescere maggiormente, nell’ultimo anno, il numero di tweet postato sul profilo ufficiale del Comune. Una leadership assoluta, se si pensa che Bologna, seconda nella graduatoria, ha postato “solo” 4300 cinguettii.
Il dato, anticipazione del rapporto “ICity Rate 2018”, che sarà presentato il mese prossimo a Firenze, conferma l’approccio “smart” intrapreso dall’Amministrazione lagunare, in termini di digitalizzazione e interattività. Non c’è infatti solo la comunicazione sui social network, che il Comune di Venezia utilizza per informare i cittadini (che si rapportano sempre più con i profili social comunali) in tempo reale sulle attività dell’Amministrazione, per la cosiddetta “comunicazione d’emergenza”, per spiegare il funzionamento dei vari servizi comunali e per consentire di monitorare in tempo reale l’andamento dei flussi turistici.
L’attenzione del Comune all’innovazione si traduce anche in un migliore servizio all’utenza, come attraverso la nuova piattaforma multicanale “DiMe”, lanciata per diventare il principale punto di accesso ai servizi pubblici della città dai dispositivi informatici mobili e fissi (e, in prospettiva, anche via telefono, attraverso un numero unico). O il CzRM (Citizen Relationship Management), realizzato nell’ambito del Pon Metro: un sistema di gestione delle relazioni con gli utenti, a livello metropolitano, multicanale e multipiattaforma.