Nadia Ceoldo, di Salzano, ha raggiunto il primo posto per la ricetta originale del dolce, Isabella Bucciol, di Portogruaro, per quella creativa
Per il suo inconfondibile sapore e per i semplici ingredienti che che lo compongono, il tiramisù è un dolce simbolo della pasticceria italiana nel mondo.
Nella ricetta classica è un dessert al cucchiaio a base di savoiardi, o altri biscotti di consistenza friabile, inzuppati nel caffè e ricoperti di una crema di mascarpone, uova e zucchero, in alcune varianti aromatizzata con il liquore, e una spolverata finale di cacao amaro.
Ma bastano un pizzico di originalità e fantasia e l’aggiunta di qualche particolarità per farlo diventare qualcosa di speciale. Lo dimostra ogni anno la “Tiramisù World Cup” che premia anche la preparazione più creativa. L’edizione 2024, svoltasi come tradizione a Treviso, ha visto salire sul podio due veneziane: in questa categoria è arrivata prima Isabella Bucciol di Portogruaro mentre per la ricetta originale ha trionfato Nadia Ceoldo di Salzano.
I tiramisù vincitori con quel tocco in più
240 concorrenti hanno gareggiato nel Grand Final della golosa tre giorni, nel capoluogo della Marca, sfidandosi sia nella ricetta classica, sia in quella creativa che offriva la possibilità di aggiungere tre ingredienti e di sostituire il biscotto.
Con i sei ingredienti base Nadia Ceoldo, 45enne architetto di Salzano in provincia di Venezia ha elaborato un tiramisù capace di sbaragliare la concorrenza e aggiudicarsi la pole position. Sul podio anche Stefania Bovo di Vicenza e Mauro Akio Kamiguchi di San Paolo Brasile, 63enne ingegnere aeronautico.
Particolare la creazione che ha fatto vincere la 44enne Isabella Bucciol di Portogruaro (Venezia) nella categoria ricetta creativa. Il suo tiramisù vincitore è alla polvere di liquerizia, marmellata di arance e croccante di arachidi. Nella stessa categoria sono anche stati premiati un altro veneziano, Antonio Panzetta di Noventa di Piave con la sua ricetta di tiramisù con rosmarino, lime e zenzero e Miriam Pressato di Padova con la ricetta alle nocciole pralinate, cioccolato fondente e amaretti.
La “Tiramisù World Cup 2024”: qualche curiosità
Ogni anno durante la Tiramisù World Cup vengono utilizzati 9 mila savoiardi, 130 kg di mascarpone, 3.700 uova, 250 kg di cacao amaro, 220 kg di zucchero e 10 kg di caffè.
La partecipazione più numerosa è di concorrenti provenienti da Germania e Francia, seguono Gran Bretagna, Austria, Usa, Canada e Spagna.
La premiazione da parte della giuria si basa su cinque criteri di giudizio. A partire dall’esecuzione tecnica, che valuta l’organizzazione del tavolo, la pulizia, la gestione degli ingredienti, la capacità esecutiva. Ci sono poi il voto sulla presentazione estetica, che tiene in considerazione l’aspetto, la disposizione del piatto, le decorazioni e la gradevolezza finale, l’intensità gustativa, che considera la forza e la permanenza in bocca dell’assaggio, l’equilibrio del piatto, che premia appunto l’equilibrio tra gli ingredienti utilizzati e la sapidità e armonia, dove il focus è sull’intensità e l’armonia dei sapori, vale a dire la giusta dosatura degli ingredienti.
Nel corso delle 8 edizioni, la “Tiramisù World Cup” ha coinvolto oltre duemila appassionati da ogni parte del mondo che si sono messi in gioco sfidando gli avversari nella ricetta classica del dolce o in quella creativa.