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Draghi: "Stiamo guardando al futuro"

Draghi: "Stiamo guardando al futuro"
Mario Draghi conferenza stampa

Prima la Conferenza Stato-Regioni. Poi la conferenza stampa convocata già nella tarda mattinata con i giornalisti per le 18. Il premier Mario Draghi parla così alla nazione dopo le manifestazioni degli ultimi giorni e il nuovo pronunciamento da parte dell’ Ema sul vaccino AstraZeneca.
In ballo ci sono la crisi economica urlata nelle piazze e la serenità di una campagna vaccinale che necessita della fiducia delle persone per poter procedere spedita verso l’obiettivo.
Temi che il presidente del Consiglio ha messo all’ordine del giorno rilevando come sia volontà del governo guardare alle prossime settimane come a settimane di apertura e non di chiusura.
Prioritari, però sono a questo proposito gli sviluppi della campagna vaccinale relativamente alle persone più anziane e a quelle fragili.

Aperture

Non ho una data da poter dare -ha detto Draghi rispondendo alle domande dei giornalisti – Dipende da diversi fattori, dall’andamento dei contagi, dall’andamento delle vaccinazioni nelle classi a rischio e da tutti i parametri che oramai conosciamo. Però è importante prepararsi – ha continuato – Dobbiamo organizzare riaperture di eventi e fiere, non dare la stagione per abbandonata, perché non lo è.  Dobbiamo dare un messaggio forte al mondo che siamo pronti ad accogliere i turisti che abbiano un certificato vaccinale. Noi – ha concluso – stiamo guardando al futuro“.
Nessuna condanna per le manifestazioni dei giorni scorsi. “Solo la violenza va sempre condannata. Ma capisco il senso di smarrimento, di disperazione e anche di alienazione” espressa da coloro che nelle piazze e nelle strade hanno gridato la loro volontà di riaprire.

Vaccini: sarà introdotto un nuovo parametro

Riguardo AstraZeneca e la raccomandazione di Ema, il premier si è detto molto sereno.
“Si tratta di seguire le linee guida e di utilizzare AstraZeneca solo per coloro che hanno più di 60 anni”, ha ricordato.
E’ tra l’altro su di loro che va concentrata maggiormente la campagna vaccinale. A breve, ci sarà una direttiva del generale Figliuolo affinché sia inserito tra i parametri anche lo stato delle vaccinazioni delle persone a rischio.  “Se si riducono i decessi delle persone che più pesantemente potrebbero essere colpite, è chiaro che si riapre tutto – ha ribadito Draghi- Quanto più celermente procederemo, tanto più celermente potremo riaprire. Ma in sicurezza“.

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