Il fenomeno registrato a Conselice, nel Ravennate, ha però cause diverse da quello dei giorni scorsi a Venezia
Il 28 maggio l’acqua del Canal Grande, a Venezia, si è tinta di un sorprendente verde fluorescente. Martedì 6 giugno, a Conselice, uno dei comuni del Ravennate più colpiti dalle alluvioni dovute al maltempo, l’acqua del canale Zaniolo ha assunto una anomala colorazione tra il rosaceo e il purpureo.
Tra le altre cose, la fine della primavera 2023 sarà ricordata anche per le acque colorate che le cronache di questi giorni ci stanno raccontando da varie parti d’Italia. Anche se, va specificato, i casi di Venezia e Conselice hanno alla base cause ben diverse.
Dai pesci morti…
Quella della colorazione del canale Zaniolo non è l’unica segnalazione relativa ai corsi d’acqua del Ravennate ricevuta dall’Agenzia regionale della protezione dell’ambiente dell’Emilia Romagna in questo inizio di settimana.
La prima, anzi, riguarda il territorio del capoluogo provinciale.
Nel pomeriggio di lunedì 5 giugno è stata segnalata un’ingente quantità di pesci morti, sia d’acqua dolce che salata, nel canale Mandriole.
Il corso d’acqua interessato dalla moria di cefali, carpe, carassi, siluri e anguille ha ricevuto dal canale Destra Reno le acque scure in risalita dall’area alluvionata di Conselice. A causare la morte dei pesci, il cui recupero è stato facilitato attraverso il posizionamento di alcune panne, è stata quindi, come hanno rilevato i tecnici dell’Arpae, la pressoché totale assenza di ossigeno nelle acque, che si presentavano maleodoranti e con una colorazione scura.
…alle acque rosse
Proprio la scarsità di ossigeno è alla base anche del fenomeno della colorazione rossa dell’acqua del canale Zaniolo, primo tratto del canale Destra Reno. Attraverso l’esame microscopico è stata rilevata infatti la presenza di solfobatteri purpurei e di alghe unicellulari del genere Euglena. Si tratta di organismi che proliferano in condizioni di elevato carico organico e di scarsità di ossigeno e, in determinate condizioni, possono determinare una colorazione rossa delle acque.
Una proliferazione, dunque, non inedita, visto che, sottolineano i tecnici di Arpae, si può verificare occasionalmente nei corsi d’acqua, solitamente in estate, in condizioni di forte irraggiamento solare. Per la conferma delle ipotesi formulate dopo i primi esami, l’Agenzia attende comunque i risultati delle analisi chimiche in corso nei propri laboratori, mentre proseguono le attività di analisi e verifica della situazione ambientale.
Le acque colorate di Conselice e Venezia
Se, in Romagna, la colorazione dell’acqua è dovuta a un fenomeno naturale, collegato alle conseguenze delle pesanti alluvioni, per quanto riguarda il Canal Grande di Venezia coloratosi di verde fluorescente il completamento delle analisi da parte dell’Arpav ha confermato la prima tesi, secondo cui a determinare il fenomeno è stato lo sversamento in acqua di circa mezzo kg di fluoresceina sodica.
Il tracciante, utilizzato normalmente da idraulici e geologi, è una sostanza non pericolosa e di facile reperibilità sul mercato. Questo rende perciò estremamente complicato riuscire a risalire all’origine dell’accaduto, che non è stato del resto oggetto di nessuna rivendicazione. Il prefetto di Venezia, per evitare il ripetersi di simili episodi, ha comunque disposto un rafforzamento del dispositivo di sicurezza.
Alberto Minazzi
