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Dengue: nuovi casi a Lido di Venezia e Trieste

Dengue: nuovi casi a Lido di Venezia e Trieste

Secondo le segnalazioni delle Aziende Sanitarie si tratta di casi importati. Al via le procedure di disinfestazione

Non si tratta ancora dei temuti “casi autoctoni”, quelli cioè in cui la trasmissione dell’infezione sia avvenuta sul territorio italiano, perché le Aziende Sanitarie interessate hanno sottolineato il fatto che le persone sono rientrate da viaggi in zone in cui il virus è ormai da mesi diventato endemico.
L’allerta per la Dengue, la malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, resta però ai massimi livelli dopo le notizie delle ultime ore sul caso accertato emerso al Lido di Venezia e su altri due, uno dei quali ancora in fase di accertamento, riscontrati a Trieste.
Nelle città interessate, intanto, sono scattati i protocolli di prevenzione, con l’avvio, nella giornata odierna di mercoledì 5 giugno 2024, delle attività di disinfestazione da larve e zanzare vive, che si protrarranno per qualche giorno nelle zone prossime alle residenze dei soggetti infetti.

ex ospedale al mare
Lido di Venezia

La Dengue al Lido di Venezia

Come ha chiarito l’Ulss 3 Serenissima in una nota, la persona risultata positiva alla Dengue al Lido di Venezia è “un turista sudamericano”, che attualmente è “ricoverato presso il Reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Civile di Venezia”. Nello stesso comunicato, si chiarisce anche che “è altamente probabile che la malattia sia stata contratta dal soggetto nel Paese di provenienza”.
Ne consegue, spiega la Ulss, che “la possibilità di diffusione del contagio sarebbe quindi residuale”. Sulla base delle vigenti normative, il Dipartimento di prevenzione, d’intesa con l’Amministrazione comunale, ha previsto “in via precauzionale” l’avvio della disinfestazione straordinaria da parte di una ditta specializzata nell’area del Lido di Venezia limitrofa a via Bragadin, dove ha soggiornato il turista sudamericano.

Le vie interessate, come riporta l’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Brugnaro sono via Bragadin, via Dandolo (dall’incrocio con via Pisani a via Dardanelli), via Pisani (fino al “Centro Vettor Pisani”), via Zulian, via Grimani, via Mocenigo, via Istria, via De’ Cavalli, via Nani, via Lepanto e via Dardanelli (entrambe dall’incrocio con via Dandolo all’incrocio con via Nani).
Si comincia, dalle 9.30 di mercoledì 5 giugno, con un trattamento antilarvale in aree pubbliche e private, per proseguire poi con il trattamento adulticida. Giovedì 6 è previsto così un trattamento ad azione residuale in area pubblica e porta a porta; venerdì 7 e sabato 8 verranno invece effettuati trattamenti ad azione abbattente in area pubblica. Gli interventi avranno inizio in tutte e 3 le giornate attorno alle 5 di mattina.

dengue

Le precauzioni e i comportamenti da osservare

L’ordinanza del Comune di Venezia si conclude indicando ai cittadini alcune precauzioni da prendere in occasione delle attività di disinfestazione con trattamento adulticida e alcune misure precauzionali da osservare anche in futuro per contrastare il proliferare delle zanzare, potenziali vettori del virus. E si ricorda che, per ogni chiarimento, è a disposizione il Contact Center Dime, al numero 041-041.
Prima dell’avvio dei trattamenti adulticidi, i consigli sono quello di raccogliere verdura e frutta negli orti pronte al consumo o di proteggere le piante con teli di plastica e di tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri. Durante il trattamento, vanno invece chiuse le finestre, sospendendo anche il funzionamento di impianti a ricambio d’aria. Terminato il trattamento, invece, mobili, suppellettili e giochi dei bambini posti all’esterno vanno puliti con acqua e sapone.

Tale soluzione detergente va utilizzata anche per l’abbondante lavaggio in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida. I comportamenti futuri, invece, vanno dall’evitare l’abbandono di contenitori dove potrebbe depositarsi acqua al pronto svuotamento di eventuali contenitori che ne avessero depositata, dal tenere sgombri cortili e aree aperte da erbacce da sterpi e rifiuti di ogni genere allo svuotamento o al trattamento con prodotti larvicidi di piscine non in esercizio e fontane.

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I 2 casi di Dengue a Trieste

Asugi, l’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina, ha intanto comunicato che “tra la serata del 3 giugno 2024 e la giornata del 4 giugno 2024 sono stati segnalati due casi (uno accertato e uno in fase di accertamento) di Dengue, al rientro da un viaggio in una delle zone considerate endemiche”, precisando però anche che “al momento non risultano altri passeggeri a rischio arrivati a Trieste”.
Insieme all’attivazione preventiva dei protocolli nazionali e internazionali per limitare il diffondersi della malattia, il sopralluogo nella zona di residenza del caso previsto dal Piano regionale 2024-2025 per l’implementazione del “Piano di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi”, aggiunge il comunicato di Asugi, è già stato effettuato dal personale sanitario della Struttura complessa Igiene e Sanità pubblica.

Il sopralluogo ha evidenziato la presenza di zanzare anche nelle aree cimiteriali limitrofe, facendo scattare anche in questo caso le attività di disinfestazione. Il programma previsto dall’Azienda sanitaria inizia, dalle 19 di mercoledì 5 giugno, con un trattamento larvicida nelle zone comprese in un raggio di 200 metri dall’abitazione del caso, seguito, dalle 21.30 dello stesso giorno, da un trattamento adulticida.

Alberto Minazzi

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