Duemila richieste nei primi dieci minuti. L’agenzia delle Entrate ha aperto ufficialmente da oggi, 30 marzo 2021, il sito cui accedere per avanzare la propria richiesta dei contributi a fondo perduto previsti dal Decreto ostegni per le imprese e le partite Iva duramente colpite dall’emergenza Covid.
Il contributo può esser richiesto fino al 28 maggio e sul sito dell’Agenzia delle entrate si possono trovare il modello e le istruzioni per procedere.
Contributo a fondo perduto: chi può richiederlo
I requisiti per poter accedere al sostegno sono due: aver conseguito nel 2019 ricavi non superiori a 10 milioni di euro e aver registrato nel 2020 un calo di fatturato medio mensile di almeno il 30% rispetto all’anno precedente.
I contributi vanno da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 per le giuridiche) a un massimo di 150 mila euro.
Il contributo sarà pari al 60% delle perdite per chi nel 2019 abbia fatturato fino a 100.000 euro; 50% tra 101 mila e 400 mila; 40% tra 400.001 e 1 milione; 30% da 1.000.001 a 5 milioni e 20% tra 5.000.001 e 10 milioni.
Le domande si possono inviare dal 30 marzo 2021 e fino al 28 maggio compilando un apposito modello. Le persone interessate a richiedere il contributo possono avvalersi di un intermediario e farlo attraverso il sito dell’Agenzia delle entrate o la piattaforma web del partner Sogei.
L’erogazione dell’indennizzo
L’Agenzia delle entrare effettuerà attente verifiche per ciascuna domanda.
In caso di esito positivo sarà comunicato l’avvenuto mandato di pagamento del contenuto, o il riconoscimento dello stesso come credito d’imposta, nell’area riservata del portale.
Gli accrediti del contributo, secondo quanto comunicato dal premier Mario Draghi, partiranno dall’8 di aprile.
Arriveranno direttamente sul conto corrente, che deve essere intestato o cointestato al richiedente, corrispondente all’iban indicato nella domanda. All’interno della procedura web, nello spazio “Fatture e corrispettivi”, “Consultazione esito” è possibile verificare lo stato di ciascuna istanza.
Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori sono previsti anche un “Fondo per il turismo invernale”, l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti, la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente di riscossione fino al 30 aprile 2021. Per il sostegno alle imprese è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.
Possibili graduali aperture dopo Pasqua?
Da nord a sud del nostro Paese, pur se la curva dei contagi sembra in lieve flessione, rimane ancora alto il numero delle vittime che sono arrivate a 551 in 24 ore, cifra mai raggiunta dallo scorso 19 gennaio, quando si arrivò a 603. I numeri giornalieri dell’epidemia contano quasi 19 mila casi, ma con un tasso di positività in calo al 5,6%.
Numeri che aprono una finestra di speranza che la stretta si allenti passata la Pasqua. Il Governo sta infatti valutando graduali aperture a partire da dopo il 6 aprile, quando scadrà l’attuale decreto legge che ha stabilito festività in zona rossa per tutti. In particolare, le nuove misure potrebbero riguardare la scuola, per la quale potrebbe essere ripresa perlomeno la frequenza fino alla prima media.
Silvia Bolognini