Si è trovata un’intesa, secondo fonti di agenzia, sui contributi a fondo perduto da inserire nel decreto Sostegni bis che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri in settimana, si suppone tra giovedì e venerdì.
Nuovi ristori subito, sulla base del fatturato, e la possibilità per le imprese interessate di ricevere un saldo a fine anno, ricalcolando le perdite sulla base dei dati dei bilanci o delle dichiarazioni dei redditi.
All’incontro tenutosi a Palazzo Chigi sul Dl Sostegni bis hanno partecipato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e i capidelegazione di maggioranza all’interno dell’Esecutivo.
La prima fase
L’intesa raggiunta prevede uno schema in due tempi in cui, nella prima fase, si conferma il meccanismo esistente basato sulla perdita di fatturato nell’intero 2020 rispetto al 2019, con la novità della possibile integrazione dell’aiuto con la somma che risulta dal confronto tra i ricavi del periodo 1 aprile 2020 – 31 marzo 2021 e tra 1 aprile 2019 e 31 marzo 2020.
La seconda fase
Mentre nella seconda fase, a fine anno, si procederà su richiesta che faranno le aziende, al ricalcolo sulla base dei risultati di esercizio e, quindi, delle perdite effettive registrate garantendo una sorta di perequazione.
Il decreto dovrebbe anche contenere , sempre secondo fonti di agenzia, anche una norma contabile in favore dei comuni in difficoltà finanziaria che, dopo l’ultima sentenza della Corte Costituzionale (che aveva bocciato la misura che consentiva di ripianare il deficit in 30 anni) rischiano il default.