Accarezzare da vicino la realizzazione di un sogno e poi rendersi conto che la vera felicità sta nel tornare a casa, in famiglia, ai valori più veri della propria terra, e nel cominciare un’attività lavorativa completamente diversa, proprio nel solco della tradizione del territorio.
È quanto racconta la storia di Angela Mandato. Una bellissima ragazza calabrese che ha deciso di abbandonare la carriera di modella e attrice, passata anche per Miss Italia, per gestire una nuova impresa di coltivazione e trasformazione di cedri e fichi.
Ovvero i prodotti tipici della Riviera dei cedri: una zona della Calabria lontana dai riflettori non solo delle passerelle e dei set, ma anche dai più tradizionali percorsi turistici, che è sempre rimasta nel cuore di Angela.
Anche quando l’ha temporaneamente abbandonata per provare a seguire i sogni di bambina.
La storia di Angela miss e modella
La storia della oggi 31enne Angela Mandato inizia assomigliando a quella di tante belle ragazze di paese.
«La mia avventura – ricorda – è partita prestissimo, a 15 anni, partendo dai classici concorsi di bellezza locali, passando a quelli regionali e nazionali, fino all’agognato approdo, a 18 anni alle prefinali di Miss Italia a Salsomaggiore».
È il 2008, l’anno che incoronerà come più bella del Paese Miriam Leone. Angela arriva così tra le prime 200 bellissime ragazze delle prefinali.
«Da qui – riprende – è però cominciato un percorso intenso e ricco di speranze tra sfilate, comparsate in tv e pubblicità». La giovane Mandato è scelta ad esempio dal regista Giovanni Veronesi come protagonista dello spot per una nota banca e partecipa, con piccole parti, a fiction di successo come “Un medico in famiglia” o “I Cesaroni”. Viene poi scelta da Valeria Marini per 2 anni come prima modella per le sfilate dei suoi abiti in giro per l’Italia.
Da Roma… a casa
Angela, a questo punto, si trasferisce a Roma per un paio d’anni. E comincia a riflettere…
«All’epoca – racconta – ho trascorso anche alcuni periodi senza avere lavori, sono stata a lungo ad aspettare. E questo mi ha lasciato il tempo per capire meglio cosa volevo fare. Il mondo dello spettacolo e della moda è tutto un punto interrogativo. Tante ragazze sgomitano per avere un posticino. E ho concluso che qualcosa non andava. Perché è ovvio che gli anni passano e se arrivi a una certa età senza riuscire a fare qualcosa di solido, devi ragionare sul trovarti un lavoro “serio”».
Officine dei cedri
A questo punto, interviene il papà di Angela. Che, pur svolgendo tutt’altro lavoro, visto che ha un’azienda di infissi in alluminio, è sempre stato molto legato alla sua terra.
«Mi chiamò – rammenta l’ex modella – chiedendomi se volevo tornare a casa, perché aveva intenzione di aprire una piccola azienda di prodotti tipici della tradizione e gli sarebbe piaciuto affidarmela».
Nasce così, nel 2012, “Officine dei cedri”, gestita da una giovanissima Angela con l’aiuto del fratello Salvatore per l’amministrazione e del cugino.
Far conoscere la Calabria attraverso le eccellenze
Basta scambiare poche parole con Angela Mandato per capire quanto sia fiera di lavorare con alcuni prodotti tipici della sua terra da considerarsi vere e proprie eccellenze: cedri e fichi.
La sua azienda produce direttamente buona parte dei frutti, ricevendo però quotidianamente anche i prodotti freschi degli altri contadini della zona, per avere in filiera a km zero la materia prima necessaria per coprire la produzione. Che avviene con una lavorazione rigorosamente a mano.
“Un territorio fantastico, con grandi opportunità turistiche”
«Nella mia attività – spiega – voglio contribuire a diffondere la conoscenza di un territorio, la Riviera dei Cedri, un po’ dimenticato e messo da parte, perché lontano da tutti. Già non abbiamo un aeroporto, che è stato costruito ma mai aperto. Per arrivare al mare, ci vuole un’ora di autostrada da Lagonegro. Figuriamoci in treno. Ma è un territorio fantastico, con un mare super pulito e grandi opportunità turistiche. È triste sentir dire che in Calabria non c’è lavoro e non ci sono aziende: bisogna fare tutto il possibile, in tal senso. E io, nel mio piccolo, sono contenta di dare l’esempio: facendo conoscere la mia storia un po’ particolare, ho visto più d’uno che sta provando a imitarmi».
I cedri: capostipiti di tutti gli agrumi
Angela, al contrario, si sorprende negativamente nello scoprire che in tanti nemmeno conoscono il cedro, che invece, sottolinea, è il vero capostipite di tutti gli agrumi, visto che ne derivano lo stesso limone, ma anche l’arancia amara. Ed è ricco di proprietà: non solo l’elevato contenuto di vitamina C, ma anche la capacità di abbassare il colesterolo e il ruolo fondamentale anche per i denti o la cura della gastrite.
«Noi – aggiunge – coltiviamo cedri di qualità pregiata: la “liscia diamante”. Agrumi di una qualità tale da aver ricevuto anche la certificazione kosher, tant’è che ogni anno i rabbini vengono da noi in estate per raccogliere il cedro perfetto per la tradizionale festa delle capanne. E, per far ciò, si siedono sotto ogni cedro per capire se il frutto è buono, senza striature o puntini. Del resto, è la stessa bibbia che dice che c’è un lembo di terra dove cresce il frutto dell’albero più bello. E quel posto è Santa Maria del Cedro».
Prodotti tipici per veri bongustai
Quanto ai fichi, in questa zona di Calabria si producono i “bianchi dottati”: più piccoli e dolci dei neri, indicati soprattutto per marmellate ed essicazione. Non a caso, uno dei dolci tradizionali prodotti da Angela Mandato sono i fichi secchi farciti con cedro e noci, tipici del Natale. «Stiamo comunque pensando, per i prossimi anni, di aggiungere alla decina di attuali anche nuovi prodotti, sempre nel solco del legame con un territorio che ha tanto da dare»
Non si possono poi non citare i panicelli calabresi, apprezzati a suo tempo anche da Gabriele D’Annunzio. Cioè fagottini di foglie di cedro (che Angela raccoglie in prima persona), infornati con all’interno cedro fresco a cubetti e uvetta zibibbo passita e cuciti con filo di ginestra.
«Quando apri il fagottino – racconta – si sprigiona un profumo inebriante di cedro, derivante anche dalle stesse foglie, che pur non si mangiano».
Imprenditrice orgogliosa
Oltre al rilancio del territorio, un altro dei messaggi chiave che vuole trasmettere Angela Mandato è quello della possibilità, anche per una ragazza, di fare bene impresa.
«Se è difficile farlo capire a tutte le latitudini – ammette – lo è ancor di più in Calabria. All’inizio, infatti, tutti mi guardavano storto. Adesso che ho dimostrato di saperlo fare, però, le cose sono cambiate, pur sapendo che ho ancora tanta strada davanti. So – prosegue – che dovrò ancora darmi da fare, ma è questo il bello. E pian piano si può fare tutto. Anche perché devo dire che ho ricevuto più messaggi dopo che il TG1 ha mandato in onda un servizio sulla mia attività piuttosto che in occasione della mia partecipazione a Miss Italia». Un mondo, quello patinato, che ammette: «un po’ mi manca, ma nemmeno più di tanto. Perché a 15 o 18 anni pensi a chissà che, ma adesso ho una bellissima vita e tutto quello che voglio».
Il legame con la famiglia
Ultimo, ma assolutamente al vertice della scala di valori, con la sua attività Angela Mandato ha rinsaldato sempre più i già solidi legami familiari. Una figura fondamentale, ad esempio, è quella della nonna materna, Ida, 83 anni, ancora attiva in azienda dopo una vita da casalinga e al fianco del marito che, pur fabbro di professione, ha sempre coltivato la terra e i cedri in particolare. «È lei – ammette Angela – che mi ha trasmesso quello che so. Ogni mattina, quando arrivano le consegne dei fichi, li passa uno a uno, per vedere se vanno bene. E a Natale viene a controllare i dolci, facendomi ricominciare dall’inizio se ritiene che qualcosa non vada. Ma a me fa tantissimo piacere».
Sani valori tramandati di generazione in generazione
Angela, adesso, pur andando tutte le mattine a Santa Maria del Cedro, si è spostata di qualche chilometro.
Vive a Cosenza con il marito, Antonio Crispino, anch’egli imprenditore. E a gennaio diventerà mamma di una bambina, che si chiamerà Francesca. «Se un domani vorrà fare anche lei le sue esperienze e coltivare un sogno come il mio di ragazza – conclude – sarà libera di farlo. Le lascerò i suoi spazi, come ha fatto mio padre con me. Perché, pur seguendomi passo passo, senza mai lasciarmi da sola, i miei genitori mi hanno davvero permesso di fare quello che veramente volevo, senza nessuna gelosia. Ma sempre con le spalle coperte».