In Spagna prelevati frammenti ossei di un sacerdote del XV ritenuto cugino del navigatore.
Ancora analisi del Dna per trovare una risposta all’annosa ricerca
Di dov’era originario Cristoforo Colombo?
Nonostante siano state fatte le ipotesi più disparate, i suoi maggiori biografi concordano sul fatto che sia nato a Genova nella seconda metà dell’anno 1451, da una famiglia di tessitori.
Questo è ciò che tutti noi abbiamo studiato quando ci è stato spiegato che fu il grande esploratore italiano, credendo di aver raggiunto le Indie asiatiche attraverso le sue quattro spedizioni con le tre caravelle, la Nina, la Pinta e la Santa Maria, a scoprire invece le Americhe.
Nessuno si sarebbe mai sognato di mettere in dubbio che Cristoforo Colombo avesse diversi natali.
In realtà, da oramai diversi anni, le sue origini sono rivendicate altrove.
Non solo in Italia, dove, per esempio nel genovese, lo fanno i comuni di Imperia e Alessandria (ma anche nel Piacentino e perfino in Sardegna) ma nel mondo.
Tra i Paesi maggiormente convinti di aver dato i natali al nostro esploratore ci sono infatti Spagna, Portogallo e Polonia.
Ora tocca al cugino: riesumata la salma di un nobile arcidiacono
Partendo dai resti di quella che è considerata la sua tomba, nella Cattedrale di Siviglia, dove è ricordato con la scritta di Cristobal Colòn, alcuni ricercatori delle Università di Granada e di Tor Vergata, già lo scorso anno, hanno annunciato di esser riusciti a prelevare dai malconci resti della salma dei frammenti di Dna che, grazie a una nuova tecnologia, potevano finalmente dare una risposta alla domanda che da anni attanaglia gli storici: Cristoforo Colombo era italiano o spagnolo?
Il risultato delle analisi è stato poi comparato con il Dna di presunti discendenti in Liguria, nelle Baleari e in alcuni luoghi del sud della Spagna, ai quali è stato inviato un kit per l’autoprelievo salivare.
Ora, proprio in Spagna, è stata riesumata la salma del nobile arcidiacono fra’ Johan Marinho de Soutomaior, sepolto nella chiesa di San Martin de Sobran a Vilagarcia de Arousa, Comune della Galizia, ritenuto cugino di Cristoforo Colombo, per effettuare un ulteriore prelievo.
Prima di questo c’erano già stati i prelievi sui frammenti di Dna di suo fratello Hernando e di suo figlio Diego, con i quali quelli dell’arcidiacono saranno comparati.
Per padre un ex Papa: l’ipotesi italiana dell’adozione
Sulla questione si interrogano e lavorano storici, archeologi e antropologi forensi.
E non è nemmeno l’unica se si considerano le ipotesi avanzate dai due storici romani Lioniero Boccianti e Renato Biagioli, secondo i quali Cristoforo Colombo, italianissimo, non fosse però il figlio naturale di Domenico e Susanna Fontanarossa, di Genova, ma che sia stato loro affidato in quanto frutto dell’unione di un ex Papa, Innocenzo VIII e la nobildonna romana Anna Colonna.
Le ipotesi di un’origine spagnola di discendenza ebraica
Il primo a ventilare l’ipotesi che Cristoforo Colombo fosse di origini spagnole perché parlava la lingua catalana è stato lo storico peruviano Luis Ulloa che già nel 1927 pubblicò un libro, scritto in francese, in cui difendeva questo pensiero.
Altri studi del 2009 sostengono i natali catalani di Colombo sulla base delle analisi condotte sul suo modo di scrivere, condotta dal professor Estelle Irizarry della Georgetown University.
Lo stesso ha sostenuto anche che Colombo fosse di discendenza ebraica.
A supporto di questo in un suo discorso a Ibiza nel 2006 fece notare che l’eroe dei due mondi scriveva sempre in spagnolo ma occasionalmente aggiungeva parole ebraiche.
Un altro elemento a favore delle origini spagnole sarebbe il matrimonio con la nobildonna portoghese Filipa Moniz Perestrello, che metterebbe in dubbio le sue modeste origini in quanto all’epoca non era usuale il matrimonio tra classi sociali diverse.
Un problema che potrebbe esser risolto se le ipotesi degli storici italiani sui suoi genitori naturali fosse avvallata.
Il cognome che potrebbe tradire l’origine
Infine, il cognome.
L’associazione Galiziana di Colombo che sostiene l’operazione per stabilire con il test del Dna se Colombo fosse spagnolo e non genovese fa presente anche che il cognome Colon, la versione spagnola di Colombo è ben documentato nella zona.
E’ stato anche suggerito che potesse essere stato il cavaliere galiziano Pedro Alvarez de Soutomaior, conosciuto anche con il soprannome di Pedro Madruga, Pietro il mattiniero.