Proseguono gli esperimenti nell’ambito della missione Minerva
E’ in piena attività di ricerca scientifica la Stazione spaziale internazionale.
L’astronauta Samantha Cristoforetti si sta dedicando a tre ambiti, a partire da un esperimento ASI presente già dal 2019 sulla ISS.
“NutrISS”, questo il suo nome, è stato ideato dall’Università degli studi di Trieste ed è finalizzato a mantenere una composizione corporea ideale in ambiente di microgravità evitando l’aumento del rapporto massa grassa / massa magra dovuto all’inattività.
Samantha Cristoforetti, dopo gli astronauti ESA Luca Parmitano e Matthias Maurer, ha dato il via alle attività anche sull’esperimento ASI Acoustic Diagnostics ideato dal dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata con il supporto di un team di Altec, Campus Biomedico, Università La Sapienza, INAIL e CNR.
Il lavoro vuole portare a valutare gli eventuali danni all’apparato uditivo degli astronauti. Il tutto nella direzione di sviluppare contromisure necessarie per future missioni di lunga durata.
Nell’ambito della missione Minerva ci sono poi le attività sul rilevatore di particelle LIDAL (Light IOn Detector for ALTEA) il veterano tra gli esperimenti, costruito a partire dal payload ASI ALTEA del quale amplia e migliora le caratteristiche tecniche per arrivare a misurare direttamente la velocità di ogni particella. Questo permetterà di determinare l’energia cinetica delle particelle incidenti.
All’interno del laboratorio europeo Columbus della ISS Cristoforetti ha lavorato in modo da fargli acquisire i flussi di radiazioni che attraversano la ISS lungo la direzione che collega il centro della Stazione con il centro della Terra.
