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Covid in Italia: dal 20 dicembre si allunga la lista delle zone gialle

Covid in Italia: dal 20 dicembre si allunga la lista delle zone gialle

Liguria e Veneto, da lunedì 20 dicembre passeranno dalla zona bianca a quella gialla aggiungendosi a Calabria, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Bolzano. Marche e provincia autonoma di Trento sono a rischio.
E’ questo quanto, alla vigilia del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore della Sanità,  emerge sugli eventuali cambi di colore delle regioni.
La retrocessione alle zone gialle sostanzialmente non prevede particolari differenze rispetto alle bianche se non quella che riguarda l’utilizzo della mascherina, che diventa obbligatorio anche all’aperto. 

Le nuove regioni in giallo: la Liguria

Il passaggio in fascia gialla  per la Liguria è confermato dal superamento di tutti i parametri.
Secondo il report del 16 dicembre della Fondazione Gimbe, l’incidenza media settimanale ogni 100 mila abitanti in Liguria si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova).
I posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva al 12%, quindi oltre la soglia rispettiva del 15% e 10%. «Un dato che ci aspettavamo vista la circolazione del virus e che conferma che ci troviamo nel picco della quarta ondata – commenta il presidente della regione e assessore alla sanità Giovanni Toti -. Fortunatamente, grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo ci permette di non avere situazioni di allarme».

L'unità di terapia intensiva allestita per la mostra Human Virus

Veneto e Lombardia

Non vanno meglio i numeri in Veneto dove, secondo i dati aggiornati al 16 dicembre, l’incidenza è di 506,3 casi su 100 mila abitanti. L’occupazione in area medica ha raggiunto la soglia del 15% mentre la terapia intensiva il 13%; Rt a 1,15.
«Ragionando su scenari futuri – precisa il presidente del veneto Luca Zaia – se i dati continueranno a crescere si andrà verso la zona arancione: gestiremmo la fase con il Super Green Pass ma scatterebbero le prime chiusure, a livello ad esempio di confini comunali».

veneto
Il presidente del Veneto Luca Zaia in conferenza stampa

Si salva per ora la Lombardia, pur se a rischio.
La regione infatti rimane in zona bianca grazie a un incremento di posti letto nei reparti ordinari, passati da 7.945 a 8.485 (+540). I casi settimanali ogni 100 mila abitanti sono 259, però malgrado i ricoveri siano stabili a quota 1.185, l’aumento di letti ha fatto scendere il tasso di ospedalizzazione è calato dal 15 al 14%.

I numeri di Omicron e del virus

In Italia aumentano i contagi ma la variante Omicron da alcuni giorni è a quota 27 casi.
Secondo i dati Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, tra il 14 e 15 dicembre nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (Ue/See) sono stati confermati altri 502 casi per arrivare a un totale complessivo di 2.629. Il dato più elevato è quello registrato dalla Norvegia (1.498).

omicron

Per quanto riguarda i casi di Coronavirus, in Italia sono 26.109 quelli registrati nell’ultimo bollettino; 123 i morti.
I tamponi processati sono stati 718.281, con un tasso di positività al 3,6%.
In terapia intensiva 101 nuovi ingressi in 24 ore, 917 in totale.
Da inizio emergenza sono 5.308.180 i contagiati da Covid mentre le vittime 135.301. Attualmente, il numero di positivi è  317.930.

Silvia Bolognini

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Tag:  covid-19