Il picco dei contagi Covid e influenza atteso per Natale
In Italia ancora deve essere intercettata.
Ma tra le varie sottovarianti Omicron del Covid, in Europa sta prendendo la ribalta la nuova JN.1.
E’ “la figlia” di Pirola, che con Kraken e soprattutto Eris (60% dei casi) ancora sono le protagoniste delle infezioni nel nostro Paese.
JN.1, i cui primi contagi sono stati individuati a Bruxelles e poi in Gran Bretagna e Francia, oltre che negli Stati Uniti, è stata sottocategorizzata il 4 dicembre.
Al vaglio degli specialisti, monitorata e sequenziata, non sembra scatenare una patologia più grave delle altre varianti ma la sua mutazione della proteina Spike la rende particolarmente contagiosa.
E si pensa che, insieme all’influenza, porterà al picco dei contagi anche in Italia proprio durante le festività natalizie.
I sintomi finora risultano gli stessi provocati da Pirola: brividi e febbre, stanchezza, tosse, difficoltà respiratoria, dolori ai muscoli, mal di testa, congestione nasale e diarrea. Ricorda invece le prime varianti Alfa e Beta per la perdita del gusto e/o dell’olfatto.
JN.1 a parte, è in generale che il Covid sta facendo registrare un crescente e continuo aumento di contagi.
Chi ha il Covid oggi non è più soggetto alla quarantena.
Da agosto, infatti, il governo ha interrotto la misura dell’isolamento obbligatorio anche se resta la raccomandazione di evitare troppi contatti con gli altri e soprattutto di usare la mascherina.