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Covid: stop alle mascherine all’aperto dall’11 febbraio

Covid: stop alle mascherine all’aperto dall’11 febbraio

La direzione è quella di andare verso una graduale normalità e la prima buona notizia è ormai dietro l’angolo. E’ infatti in arrivo un provvedimento del Ministero della Salute sull’uso delle mascherine all’aperto. Dall’11 febbraio in tutte le regioni d’Italia, indipendentemente dal colore non sarà più obbligatorio indossarle. Come indicano i bollettini di monitoraggio della pandemia, la curva dei contagi sta scendendo e si intravede la luce in fondo al tunnel.
Da venerdì dunque gli italiani potranno liberamente muoversi all’aria senza indossare la mascherina. Rimane invece per il momento l’obbligo di portarla nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private.

mascherine

Nuove regole verso la graduale normalità

Lo stop alle mascherine all’aperto non è il solo provvedimento sul quale punta il Governo per allentare le misure contro la pandemia. Il virus sta progressivamente mollando la presa e dopo le nuove regole per la gestione dei casi di Covid nelle scuole e per le quarantene, altre sono all’orizzonte.

tappe

Sempre dall’11 febbraio si potrà ritornare a frequentare le discoteche, i locali da ballo e assimilati e potrebbero esserci novità anche per quanto riguarda la capienza degli stadi. Premesso che tutto dipende dall’andamento della pandemia, se i contagi continueranno la decrescita al 31 marzo ci saranno anche le condizioni per non prorogare lo stato di emergenza.

«In generale – sottolinea il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri – si va avanti gradualmente verso la normalità con una progressiva rimozione delle misure di contenimento».
«La situazione più pericolosa – gli fa eco il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi – rimane quella di stare al chiuso senza mascherina», mentre per il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta «Non è ancora il momento di abbassare la guardia anche se dai 180 mila casi al giorno di metà gennaio siamo scesi sotto i 100 mila».

I numeri della pandemia in Italia

Da parte sua il Ministro della Salute Roberto Speranza rileva che «Siamo ancora in una fase di lotta ma i segnali sono incoraggianti con una decrescita del 30% dei casi in una settimana».
Lo confermano i numeri del bollettino del Ministero della Salute e Protezione Civile del 7 febbraio nelle ultime 24 ore si contano 41.247 nuovi contagi contro i 77.029 del giorno precedente. In calo anche il tasso di positività che passa dall’11,2% al 10,47%.
Ritorna a salire però il numero delle vittime che da 229 arriva a 326.

terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione degli ospedali, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.423, 8 in meno rispetto al giorno precedente. Se ne contano invece 177 in più nei reparti ordinari su un totale di 18.675. Per le rianimazioni la percentuale di occupazione resta al 15%, in area non critica dove si stabilizza al 28%.

Secondo i dati elaborati da Lab24 alle 20.38 del 7 febbraio l’81,80% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale primario, il 3,50% è in attesa di seconda dose mentre il 59,42% ha fatto la terza dose. Complessivamente – contando anche il monodose i e pre-infettati che hanno ricevuto una dose è almeno parzialmente protetto l’85,30% della popolazione.

Silvia Bolognini

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Tag:  covid, mascherine