Nell’ultima settimana sono aumentati del 48% i ricoveri negli ospedali pediatrici a causa del Covid.
Il dato è reso noto dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) nell’ultimo rilevamento effettuato.
Mette assieme negli ospedali cosiddetti “sentinella” i bambini ricoverati per il Covid e altri con il Covid, quindi entrati per altre patologie e trovati positivi ma senza sintomi respiratori o polmonari che destino preoccupazione.
Sono questi ultimi a essere raddoppiati nell’ultima settimana mentre i ricoverati “per Covid” risultano in diminuzione.
La percentuale del 48%, quindi, come spiega Giovanni Migliore, presidente della FIASO “si concentra esclusivamente sui pazienti incidentalmente positivi al tampone, e dunque isolati in reparti Covid, ma che necessitano di differenti cure e terapie in ospedale”.
D’altra parte, i bambini rappresentano la categoria di popolazione meno vaccinata in assoluto.
“E’ chiaro che con questa circolazione ancora intensa e la presenza di Omicron 2 – rileva ancora Migliore – il virus colpisca proprio i soggetti meno vaccinati“.
L’andamento negli ospedali pediatrici rispecchia quanto sta avvenendo anche altrove.
Nell’ultima settimana, infatti, si è registrata una riduzione del 5,2% dei ricoveri per Covid nei reparti ordinari anche fra gli adulti mentre, secondo le rilevazioni della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, nelle terapie intensive la quota è scesa del 7,5%.
“Desta ancora preoccupazione – sottolinea il presidente Fiaso – il dato sulle vaccinazioni dei genitori dei neonati: il 46% dei piccolissimi pazienti tra 0 e 6 mesi finiti in ospedale ha entrambi i genitori no vax e un’altra percentuale dell’8% un genitore vaccinato e l’altro no. Più della metà dei neonati ricoverati non ha alcuna protezione dal virus nemmeno da parte dei familiari che se ne prendono cura”
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Negli ospedali pediatrici raddoppiano i ricoveri di bambini "con covid"
16 Marzo 2022
Tag: covid