Chissà se ho gli anticorpi o no?
Se sono stato o sono un asintomatico, se ho contratto il virus e sono guarito senza rendermi conto di ciò che avevo, se quella febbre avuta tra gennaio e febbraio era il frutto di una normale influenza o altro?
Quante volte ve lo siete chiesto?
Ora, in molti potranno trovare risposta.
Partirà infatti a breve un’indagine di “sieroprevalenza” che, a campione, sulla base di un’estrazione fatta dall’ISTAT , coinvolgerà 150 mila persone in Italia, di cui 10.500 venete.
Potrebbe quindi capitarvi di essere contattati telefonicamente da un numero che inizia per 065510.
E’ quello degli operatori della Croce Rossa Italiana (CRI), che collaborano con il Ministero della Salute e con l’ISTAT a quest’operazione volta a scoprire quanti italiani abbiano sviluppato anticorpi in assenza di sintomi.
La partecipazione è caldeggiata ma resta volontaria.
Si dovrà rispondere a un questionario e recarsi su appuntamento nel centro prelievi più vicino alla propria abitazione per sottoporsi a un esame sierologico.
Il campione delle persone estratte sarà suddiviso per genere, fascia d’età, localizzazione territoriale e attività svolta.
L’indagine è approvata dal Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero e l’esito degli esami, che sarà diffuso in forma anonima e aggregata, potrà servire anche per ulteriori studi scientifici di comparazione con le situazioni rilevate da altri Paesi europei.
Ovviamente l’esito sarà comunicato anche a ciascun partecipante che, nel caso in cui risultasse aver sviluppato gli anticorpi al coronavirus, dovrà sottoporsi a tampone per verificare se sia in atto uno stato di contagiosità o se abbia già superato la malattia.