Tanti gli appuntamenti per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della tradizione
Arrivano puntuali i festeggiamenti per il 6 gennaio, l’Epifania, che, come da tradizione, segna definitivamente la fine del vecchio anno.
Nel nostro territorio le alternative non mancano, per tutti i gusti e le età. Dal centro storico alla terraferma è infatti davvero ricco il calendario di iniziative per coinvolgere grandi e piccini all’insegna della serenità e del divertimento.
I bambini attendono la simpatica vecchietta che porta doni e dolci nella classica calza, gli adulti bruciano “la vecia” per far posto all’anno nuovo e archiviare il vecchio. Gli sportivi corrono e vogano. Tutti, però, guardano avanti al nuovo anno, affidando scaramanticamente auspici e speranze alla direzione delle faville e del fumo liberati dai vari falò.
Cosa fare dunque il giorno della Befana? Vi segnaliamo alcuni eventi più significativi.
L’Epifania a Venezia
Lunedì 6 gennaio si svolge in Canal Grande la tradizionale Regata delle Befane, organizzata dalla Canottieri Bucintoro, giunta quest’anno alla 42a edizione. Un evento sportivo tra i più attesi in città che ogni anno coinvolge un pubblico numerosissimo. La competizione vede fronteggiarsi 5 soci over 50, immancabilmente vestiti da befana, ognuno a bordo della sua mascareta “coa scoa”. Anche per l’edizione 2020, giudici di gara sono i campioni del remo Giuseppe e Palmiro Fongher.
Alle ore 11 partenza della Regata nelle acque prospicienti la Banca d’Italia verso S. Angelo con giro del “paleto” nei pressi del Rio di San Polo e ritorno verso Rialto.
Ad accompagnare le befane, il corteo di barche sociali con la calza gigante, simbolo dell’evento, che successivamente viene appesa al Ponte di Rialto.
Un presepe originale da vedere? Quello della chiesa a San Canciano, nel sestiere di Cannaregio. E’ all’insegna dell’attualità con l’acqua alta, passerelle, case e negozi con le paratie. Ci sono anche le pompe per aspirare l’acqua. Una realizzazione in cui sono visibili il dramma e la paura vissuta dai veneziani nelle giornate di acqua granda.
Cosa fare con i bambini in terraferma
Per la Befana, il teatro Toniolo a Mestre, alle 16.30 apre le porte ai più piccoli con il musical “Aladino e la Lampada Meravigliosa”.
Una fiaba classica che si veste di modernità e porta in luoghi e tempi lontani per narrare la storia d’amore tra una bellissima principessa e un giovane dal cuore puro. Lo spettacolo, pieno di emozioni e divertimento, fa rivivere la magia de Le Mille e una Notte.
Cosa fare a Mestre: tra musica e stand gastronomici
Al Museo del Novecento di Mestre si festeggia il 6 gennaio alle 17.30 con il concerto di Elena Nefedova, nell’ambito del progetto “La Fenice in M9”.
La pianista internazionale vincitrice del “Premio Venezia 2016” porterà in scena un repertorio di musiche del ventesimo secolo con incursioni contemporanee.
Ancora a Mestre, grande festa al Parco Piraghetto a partire dalle 15 con l’esibizione dei nuovi talenti musicali Aureliano Buendia, Lilac, Vin Martin. Momento clou del pomeriggio, alle 16 con il concerto dei “Magical Mystery”, definiti i filologi dei Beatles. Il quintetto propone una carrellata cronologica delle canzoni, dagli inizi di “Love Me Do” al canto del cigno di “Let It Be”. Lo stand enogastronomico offrirà cioccolata e vin brulè a tutti e alle 17.30 si brucia la vecchia.
La befana acrobatica: l’avete mai vista?
In Piazza Ferretto ancora per tre giorni si può pattinare sul ghiaccio. La pista, aperta dalle 11 alle 20, chiuderà per la Befana. Quel giorno dalle 15.30 alle 17.30 spazio alle tante attività per salutare le feste in allegria. Il laboratorio “Decora la tua calzetta” insegna a decorare la propria calza mentre una gigantesca Befana camminerà tra la piazza, via Poerio, Largo Divisione Julia, via Mestrina e via Palazzo. In contemporanea stupiranno le performances della “Befana acrobatica“, spettacolo con coreografie di danza, rolling e verticalismo. Gran finale alle 18 con il concerto delle 200 voci della Big Vocal Orchestra diretta da Marco Toso Borella.
Pirola Parola: se brusa la vecia
A Noale domenica 5 gennaio alle 15.30 il rogo più importante “Pirola Parola” sulla rocca. La rappresentazione ripropone in chiave moderna la tradizione contadina dell’accensione di fuochi propiziatori per il nuovo anno coinvolgendo decine di figuranti in costume dei vari borghi della città.
Immancabili le Befane che intratterranno i più piccoli in giochi e danze. Tanti i “Brusa la Vecia” diffusi sul territorio metropolitano, dove ogni comune ha il suo “Panevin”.