Dalla cultura alla natura, in treno o in auto: ecco alcune delle tante proposte sul territorio per i 14 milioni di italiani che si metteranno in viaggio
Ormai lontane le festività natalizie e la parentesi delle settimane bianche, vigilia, Pasqua e Pasquetta offrono la prima vera occasione del 2024 per staccare qualche giorno dalla routine quotidiana, concedendosi magari qualche viaggio o occasione di relax all’insegna della cultura o della natura.
Anas ha calcolato che, tra il 28 e il 29 marzo, saranno stati circa 4 milioni, per 32 milioni di transiti, gli italiani interessati dagli spostamenti pasquali in macchina. E Trenitalia ha previsto 10 milioni di passeggeri sui propri treni, a lunga percorrenza o regionali.
Del resto, da Nord a Sud, sono veramente innumerevoli le proposte che interessano l’intero territorio. Dai musei aperti, alle proposte agrituristiche, alle iniziative all’insegna della tradizione, l’offerta si presenta davvero variegata per ogni tipo di gusti.
Gli spostamenti degli italiani in auto a Pasqua 2024
L’esodo pasquale è già iniziato. Sulle strade, la previsione di incremento di traffico rispetto alle medie settimanali fatta da Anas era infatti del +15% per la giornata di giovedì 28 e del +5% per venerdì 29, con Toscana, Puglia, Campania e Sicilia indicate come destinazioni preferite dai turisti.
Sabato 30, invece, il traffico dovrebbe essere inferiore tra il -4% e il -8% rispetto a una normale giornata prefestiva e a Pasqua la riduzione prevista è tra il -7% e il -9%. Anche a Pasquetta è stata calcolata dall’Anas una riduzione di circa il -4% sulle lunghe percorrenze, mentre aumenteranno gli spostamenti per le gite fuori porta.
Forti volumi di traffico, per i rientri verso le grandi città, sono previsti in particolare per martedì 2 aprile, quando la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa tra le 9 e le 14. Il blocco dei tir sarà in vigore anche venerdì 29 (dalle 14 alle 22), sabato 30 (dalle 9 alle 16), domenica 31 e lunedì 1 (dalle 9 alle 22). Rimossi anche 404 cantieri, il 63% del totale.
A Pasqua, sempre più spostamenti in treno
Sono però sempre più i nostri connazionali che scelgono di spostarsi in treno.
Per Pasqua, la stima di Trenitalia è di un incremento del 5% dei passeggeri rispetto al 2023.
Le destinazioni più prenotate per i convogli a lunga percorrenza sono le regioni meridionali, a partire da Puglia, Calabria e Campania.
Trenitalia segnala, tra le tendenze, la rinnovata attenzione per le città d’arte, a partire da Venezia, e per i borghi e i siti di interesse culturale. Questi vengono spesso raggiunti con i treni regionali, specie in Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria, Campania e Sicilia.
Tra le iniziative per la Pasqua 2024, il ritorno del Frecciarossa notturno tra Milano e Reggio Calabria, nelle giornate dell’1 e 2 aprile dopo quelle del 27 e 28 marzo. Ma anche il potenziamento dei collegamenti FrecciaLink, il servizio integrato treno+bus.
Al riguardo, ne sono stati attivati, escluso il giorno di Pasqua, 2 per Pompei e Sorrento, fino a 10 per le più belle località di montagna (da Cortina d’Ampezzo a Courmayeur), oltre a FrecciaLink giornalieri per Matera, Assisi e Perugia. Ricca anche l’offerta di treni regionali combinati coi bus.
Una Pasqua culturale, tra mostre e musei
Le festività pasquali sono tradizionalmente l’occasione per aperture straordinarie di mostre e musei, a partire dalle principali città d’arte italiane.
Così, per esempio, i Musei civici di Venezia hanno previsto la possibilità di visitare, lunedì 1, tutti i propri musei, compresi quelli in chiusura settimanale.
I Musei civici di Roma Capitale ripropongono invece l’appuntamento con l’iniziativa “Pasqua nei Musei”, dal 28 marzo all’1 aprile, con attività didattiche, visite guidate gratuite e passeggiate tematiche nelle aree archeologiche e per le strade della città.
Tra le altre iniziative all’insegna della cultura, la Reggia di Venaria Reale, vicino a Torino, apre con orario prolungato fino alle 19.30, dal 30 marzo all’1 aprile, con lo spettacolo delle “danze” dei 100 getti d’acqua della Fontana del Cervo e l’apertura della mostra “Capodimonte da Reggia a Museo”.
Come ricorda il Touring Club Italiano, le mostre (dalla fotografia, all’arte contemporanea, al fumetto) sono numerosissime in tutto il Paese. E proprio i volontari del Tci contribuiscono all’offerta culturale, permettendo di tenere accessibili monumenti e istituzioni con l’iniziativa “Luoghi aperti per voi”.
Pasqua nella natura
Non è da meno la ricchezza di offerta di bellezze naturali.
I parchi, per esempio, come quello del Delta del Po, che ha programmato, per l’intero weekend pasquale, gite in barca, passeggiate in bici, avvistamenti faunistici e attività per tutta la famiglia.
In Alto Adige, vicino a Merano, aprono invece proprio il 29 marzo i “giardini di Sissi” a Castel Trauttmansdorff, ricchi di fiori: tulipani, narcisi, ranuncoli, nontiscordardimè e violacciocche. Altri giardini e parchi fioriti non mancano però dalla Lombardia alla Sicilia, dal Veneto al Lazio.
E poi gli agriturismo. Coldiretti ha previsto per Pasqua un milione e mezzo di presenze, tra pernottamenti, pranzi e visite.
Gli italiani, il 65% del totale, vi dormiranno mediamente 2 notti. Gli oltre 150 mila stranieri, specie da Germania, Svizzera, Olanda, Francia e Usa, vi soggiorneranno almeno 4 giorni.
Toscana, Trentino e Lombardia, seguite da Veneto, Lazio e Umbria, sono le destinazioni più gettonate tra le 25.849 aziende agrituristiche censite dall’Istat nel 2022 (+84% dal 2014). Così come crescono i “cammini” (ora 49 riconosciuti dal Ministero), scelti secondo le stime Coldiretti da 300 mila persone per Pasqua 2024.
Pasqua e Pasquetta tra Folklore e tradizione
Ultimo, ma non sicuramente per numero di proposte, specie al Sud, il folklore attirerà a Pasqua sicuramente molti amanti della tradizione.
Sempre il Tci cita, a titolo esemplificativo, le rievocazioni pasquali di Chieti, Trapani, Taranto, Savona e Iglesias.
A Firenze, invece, si riproporrà lo “Scoppio del carro”, risalente a oltre 3 secoli fa. Il “brindellone”, trainato da buoi ornati con ghirlande, raggiungerà piazza del Duomo, dove, il giorno di Pasqua, sarà fatto esplodere verso le 11, dando vita a un suggestivo spettacolo pirotecnico.
In Sicilia, infine, a richiamare grandi flussi turistici è il piccolo borgo di San Biagio Platani, per la manifestazione “Archi di Pasqua”, vincitrice del bando borghi inserito all’interno del Pnrr, che dal 31 marzo espone nel corso principale i mosaici realizzati con salici, canne, legumi, cereali e pane, quest’anno a tema “Pace e amore”.
Alberto Minazzi