Spendendo 26 euro, circa la metà rispetto ai costi attuali per il controllo privato, d’ora in avanti, in Veneto, chiunque vorrà potrà effettuare un tampone rapido in farmacia per controllare l’eventuale positività al Covid-19.
È la nuova opportunità, nella strategia di contrasto alla diffusione del coronavirus, che la Regione Veneto ha voluto mettere a in campo grazie al protocollo d’intesa con FederFarma.
Come accedere al test
Dando l’annuncio dell’approvazione in Giunta regionale, l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin ha specificato che il test antigenico potrà essere effettuato senza prescrizione medica.
Sarà sufficiente recarsi nelle farmacie che daranno la loro adesione volontaria al protocollo.
Il servizio è rivolto ai cittadini asintomatici che dovranno recarsi in farmacia, su appuntamento, con carta d’identità e codice fiscale, al fine di garantire la tracciabilità.
L’accordo è stato raggiunto la scorsa settimana e diviene ora operativo.
Le farmacie che consegneranno dunque alla Regione il modulo di adesione potranno avviare così il servizio già nei prossimi giorni.
“Non abbiamo ancora dati relativi all’adesione – ha spiegato Lanzarin – ma i responsabili dell’Ordine ci hanno anticipato che sarà molto alta. Le farmacie si confermano così un punto di riferimento molto importante, addirittura strategico nei punti più disagiati del territorio. E aggiungono il loro servizio a quello che continua con i medici di medicina generale”.
L’iniziativa del Veneto si inserisce nel solco di quelle analoghe già avviate in Emilia Romagna, Lazio e Trentino.
Test in sicurezza
Le farmacie aderenti dovranno garantire una serie di requisiti per l’effettuazione dei tamponi in piena sicurezza.
Come ha spiegato l’assessore, occorrono ambienti consoni, spazi interni ed esterni, disponibilità all’apertura fuori orario e presenza del personale infermieristico specializzato abilitato per la somministrazione.
In caso di impossibilità di tenere separati i percorsi tra i clienti ordinari della farmacia e coloro che vogliono effettuare il tampone, saranno in alternativa allestiti gazebo esterni o somministrati i test durante gli orari di chiusura al pubblico.
«La farmacia – ha commentato Andrea Bellon, presidente delle 1.145 farmacie di Federfarma Veneto – è un polo sanitario qualificato, sicuro, ma anche sotto casa ed è quindi particolarmente comodo a tutti, ma soprattutto a chi non può spostarsi con facilità». Il risultato, sia in caso di positività che di negatività, dovrà essere inserito dalla farmacia nell’apposito portale regionale di tracciamento.
Era ora!!
Sono pienamente d’accordo è un sistema in più per andare incontro alla gente, sgravando altri centri o drive in