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Il Coronavirus non ferma la solidarietà dei giovani veneziani

Il Coronavirus non ferma la solidarietà dei giovani veneziani

Sono sessanta i volontari che in questi giorni stanno girando per le calli di Venezia, le isole e per le vie di Mestre per consegnare la spesa a domicilio.
Hanno un’età media che va dai 25 ai 30 anni, ma c’è anche chi ha da poco compiuto la maggior età. Qualcuno supera i 40. Sono risoluti e motivati. Il loro obiettivo, in questi giorni di emergenza sanitaria, è quello di rendersi utili alla città.

Consegna a domicilio gratuita a chi chiede aiuto

Fanno parte del Gruppo Generazione90 e dedicano il loro tempo alle persone in difficoltà portando loro la spesa a casa.  Lo fanno gratuitamente e tra le loro regole c’è anche quella di non accettare le mance.
L’iniziativa di portare la spesa a casa gratuitamente è partita appena sono scattate le prime misure del Governo per il contenimento dell’epidemia – racconta Giampietro Gagliardi, fondatore di Generazione90 – Oggi siamo in 60 e in alcune occasioni eccezionali siamo riusciti a garantire la spesa anche al di fuori del territorio metropolitano. Riusciamo a consegnare in media 10/15 spese al giorno, registrando una maggior richiesta nel centro storico di Venezia. L’organizzazione punta su un “lavoro di vicinanza e di vicinato” -spiega ancora Gagliardi – Cerchiamo di mandare in determinate zone persone che abitano vicine in modo tale che stiano fuori il meno possibile e che magari siano conosciute nel quartiere. Sono infatti soprattutto gli anziani a chiedere aiuto e in questo modo possono fidarsi”.

Coronavirus: le difficoltà di una città come Venezia

Venezia più di altre aree sta subendo il contraccolpo dell’emergenza del Coronavirus per via della sua conformazione urbanistica: una città che si vive a piedi, con una forte percentuale di residenti anziani con difficoltà quotidiane per uscire di casa, fare i ponti, salire tanti gradini con le borse della spesa piene. In più non sono presenti tanti negozi di distribuzione alimentare e questo significa che a volte ci si deve spostare di parecchio. A ciò si aggiunge che in Veneto sono poche le catene di alimentari che consegnano a domicilio e la forte richiesta di questi ultimi giorni sta rallentando di molto i tempi di consegna, che arrivano anche a superare la settimana e oltre. Ecco così che subentrano loro. I giovani di Generazione 90.

Come funziona la consegna

“Abbiamo guanti e mascherine ma non entriamo in casa – continua Gagliardi-. Lasciamo la spesa sul pianerottolo e ci allontaniamo mantenendo una distanza di sicurezza finché esce la persona, che prende la sua spesa e lascia in una busta il giusto importo, che noi comunichiamo appena usciamo dal supermercato. Soltanto quando è rientrata noi prendiamo i soldi e andiamo via”.
I volontari di Generazione 90 si sono dati delle procedure scrupolose, a tutela della loro salute e di quanti, ricevendo la spesa, si avvalgono del loro aiuto.

Igienizzano le mani prima di entrare al supermercato, all’uscita e dopo aver suonato i campanelli.
Ed è sempre per non esporre se stessi e gli altri a un possibile contagio che i ragazzi anticipano loro stessi il costo della spesa. Se così non fosse, dovrebbero passare per le case due volte anziché una: la prima per ritirare il denaro e la seconda per consegnare le borse.

Dove

“Riusciamo a gestire un po’ l’area metropolitana. Ci sono tantissime persone che hanno chiesto il nostro aiuto – ci dice Giampietro -, non soltanto anziani, anche immunodepressi, o chi ha figli che abitano fuori Venezia. Filtriamo i volontari e le richieste di spesa. Siamo stati anche contattati dalla Protezione Civile, che è al corrente di come ci stiamo muovendo. Ogni giorno mandiamo un resoconto di quello che facciamo e siamo a loro disposizione. Se ci dovessero essere ulteriori restrizioni per il contenimento dell’epidemia e qualcun altro garantisse questo servizio, allora ci fermeremo”.

Come contattare i volontari

I giovani volontari di Generazione 90 si possono contattare attraverso la pagina Facebook https://it-it.facebook.com/generazione90/  o telefonando al 346 4927533 e al  348 1581273.

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