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Coronavirus. Nuova ordinanza della Regione dispone alcune riaperture

Coronavirus. Nuova ordinanza della Regione dispone alcune riaperture
Il presidente della regione Veneto Luca Zaia durante la conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile di Marghera

Cibo take away, fiorerie, lavori pubblici.
Ma anche lavori edili, coltivazione degli orti e vendita nelle fiorerie. E tagli boschivi, accesso ai cimiteri e manutenzioni delle barche. Sono le principali attività che potranno riprendere in Veneto dalle 15 di oggi. Questo grazie alla firma della nuova ordinanza annunciata a sorpresa dal presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso del quotidiano punto stampa dall’unità di crisi presso la sede della Protezione civile di Marghera.

La premessa

“È un segnale che abbiamo voluto dare riconoscendo il grande impegno dei cittadini – ha detto Zaia -. Resta comunque di default il rispetto delle regole e il massimo impegno di tutti. Non bisogna leggere questa ordinanza come il segnale che l’emergenza è finita. Semplicemente, diciamo che la situazione è gestibile. E abbiamo provato a raschiare il barile fino in fondo, togliendo tutte le restrizioni che potevamo sempre nell’alveo della legalità”.

Il punto di partenza sono i dati. Il 13 aprile, ha ricordato il presidente, c’erano 1.672 ricoverati e 245 in terapia intensiva. Oggi in ospedale ci sono 1.289 persone, di cui 130 in terapia intensiva. “Quelli erano dati che mi preoccupavano. Questi 11 giorni hanno dimostrato invece che il trend c’è, grazie al rispetto delle restrizioni”.

I 9 punti

A parte disposizioni minori, sono 9 i punti principali della nuova ordinanza.
In primo luogo, si consente la vendita del cibo d’asporto, ovviamente nel rispetto del distanziamento, degli ingressi contingentati, dei guanti e della mascherina, oltre a non poter consumare il cibo sul posto. Ma, in soldoni, potremo uscire di casa a comprarci un gelato, non temendo multe. Il secondo punto revoca le disposizioni restrittive relative alle aperture senza limiti di negozi di abbigliamento bimbi, cartolerie e librerie.

Fiorerie aperte: torna il “Bocolo” a Venezia

Da oggi pomeriggio si potrà tornare ad acquistare dei fiori, “Bocoli” del 25 aprile compresi.
Ma si può anche tornare a coltivare gli orti, anche quelli urbani e comunali, a prescindere da dove si trovino, perché tornano ad essere consentite le coltivazioni agricole per autoconsumo.  Autorizzati anche i tagli boschivi.

Opere pubbliche

Per le opere pubbliche, si passa dalla logica dei codici Ateco a quella delle categorie, riaprendo così ai lavori su strade, autostrade, ponti e quant’altro. Anche i lavori edilizi sul patrimonio esistente (manutenzioni ordinarie, straordinarie, ampliamenti, impiantistica) possono ripartire sulla base del regime delle comunicazioni asseverate.

Cimiteri aperti

Con il punto 8, quello sull’accesso ai cimiteri, la Regione opera quella che Zaia definisce una sorta di “moral suasion” nei confronti dei sindaci, che hanno la competenza relativa all’effettiva apertura. In molti comuni potranno quindi decidere di riaprire quanto prima i cimiteri.

Cantieristica

Infine, la nuova ordinanza apre la possibilità di effettuare prestazioni artigianali a bordo delle imbarcazioni da diporto all’ormeggio, si riapre a una parte importante della nostra economia e del nostro turismo.

2 commenti su “Coronavirus. Nuova ordinanza della Regione dispone alcune riaperture

  1. Ma scusate ho appena letto che il nuovo decreto di Zaia dice che dalle 15 di oggi i cimiteri saranno aperti e qui sopra leggo che saranno i sindaci a deciderne l apertura….. posso sapere esattamente quando verrà riaperto il cimitero di THIENE? GRAZIE


    • Buongiorno Paola, l’ordinanza è di oggi e stabilisce che si possono riaprire. Ovviamente ogni comune dovrà organizzarci. Le consigliamo di chiedere al suo comune di residenza.


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