La curva dei contagi, in Europa, cresce.
La maggior trasmissività della variante Delta preoccupa e sta portando i governi a riflettere su nuove forme di restrizione.
I paesi più colpiti sono Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna.
Questo non significa che sia aumentato il numero dei decessi o delle ospedalizzazioni ma che sono state ampiamente superate le stime di contagio previste.
I numeri in Europa
Secondo il centro previsionale Covid dell’Ecdc, per esempio, nel periodo tra il 26 giugno e il 3 luglio in Spagna avrebbero dovuto esserci 21.743 casi, invece ce ne sono stati più del doppio, ovvero 51.405. Un ulteriore incremento dell’85% è stato registrato nell’ultima settimana. Qui la variante Delta sta colpendo prevalentemente i giovani e la Catalogna sta mettendo in campo restrizioni, tra cui la chiusura di discoteche e locali notturni.
In Belgio, le previsioni di contagio dell’Ecdc davano per la stessa settimana 26-giugno/3 luglio 1.960 nuovi casi, mentre ce ne sono stati oltre 4mila.
Non va meglio in Gran Bretagna dove, nonostante il 19 luglio, come previsto, ci sarà lo stop alle restrizioni, i contagi risultano in forte aumento e le stime arrivino a cento mila.
In Portogallo il governo ha deciso di ripristinare il coprifuoco per l’eleveto numero di casi: 1.500 in media al giorno dal 23 giugno, cifra triplicata rispetto ai 500 casi in media rilevati la scorsa primavera.
Crescono i positivi anche in Grecia. Il 6 luglio, la punta massima: 1.797 casi in 24 ore.
La situazione in Italia
L’ Italia negli ultimi giorni ha registrato una leggera ascesa ma l’attenzione è alta.
Questo sia per la situazione mondiale in generale, sia per le previsioni matematiche sull’andamento della variante Delta nel nostro Paese.
Secondo le stime di Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac), infatti, verso la metà di luglio la variante Delta prenderà il sopravvento su quella Alpha, l’inglese.
A essere particolarmente attenzionate sono cinque città italiane: Napoli, Lodi, Verona, Caltanissetta e Ascoli Piceno che, negli ultimi giorni, come ha spiegato lo stesso Sebastiani “mostrano un trend di crescita lineare dell’incidenza, con consistenti valori medi del tasso di aumento settimanale” .
Coronavirus nel mondo
Nel resto del mondo ci sono paesi come Bangladesh, Thailandia e India che hanno dichiarato il lockdown totale perché i casi di contagio sono saliti vertiginosamente. Così come la città di Sidney, che prolunga di un’altra settimana il lockdown mentre l’Australia intera non aprirà i propri confini fino a metà del 2022.
Anche nella Cina liberata dal virus i contagi iniziano a essere di nuovo da allerta.
Nelle ultime 24 ore, come fanno sapere le autorità di Pechino, sono stati 57 i casi di positività confermati, il numero più alto registrato dal 30 gennaio.
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