Giugno potrebbe regalare a 7 regioni la zona bianca.
A partire dall’inizio a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Dal 7 a Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo.
Tutti liberi, dunque?
Forse no. Al vaglio, infatti, ci sono alcune misure che farebbero della zona bianca una “zona bianca rafforzata”.
Il timore è legato soprattutto alla fascia serale e alla voglia di divertimento e di aggregazione che la stagione, insieme alla decurtata libertà dei mesi scorsi, porta in dote.
Coprifuoco sì o no
Ecco quindi che, per non rischiare di retrocedere al giallo, all’arancione e al famigerato rosso, i presidenti delle prime tre regioni interessate dal cambio colore stanno valutando di lasciare il coprifuoco.
Non più alle 23, ma alla mezzanotte.
Altre misure, oltre al mantenimento del coprifuoco, sarebbero l’obbligo di consumare al tavolo in bar e ristoranti e il divieto di assembramento.
I vertici regionali si stanno consultando in queste ore, prima dell’incontro fissato con il Governo.
La movida fa paura
Nonostante i dati siano in continuo miglioramento a livello nazionale, con il tasso di positività crollato all’1,2% e la campagna vaccinale continui a mantener quota, la movida fa paura, soprattutto se rapportata all’esito cui si è trovata a far fronte la Sardegna poco meno di un mese fa. Bianca per un turno, poi di nuovo “in gara”.
Il parametro di riferimento, per la retrocessione, resterà soprattutto quello dell’incidenza settimanale dei contagi, che dovrà mantenersi al di sotto dei 50 casi ogni 100 mila abitanti.
Il vaccino ai turisti in vacanza
Altro tema dibattuto in queste ore dai presidenti di regione è quello della vaccinazione in vacanza.
Il commissario straordinario per l’Emergenza Francesco Figliuolo si è pronunciato per la “flessibilità”, invitando i cittadini a una programmazione delle seconde dosi (posticipando o anticipando quindi l’appuntamento nel caso in cui coincidesse con quello della vacanze già prenotate).
Dal Veneto, il presidente Luca Zaia ribadisce l’intenzione di “utilizzare le settimane centrali di agosto per vaccinare chi fa vacanza e in generale gli operatori turistici nella regione” A ferragosto, invece, “pochi richiami,se non per chi se li fissa”.
Anche Giovanni Toti, presidente della Liguria – che registra 20mila prenotazioni di over 18 per AstraZeneca e Johnson & Johnson – insiste: “sarebbe opportuno portare in Conferenza delle Regioni la bozza di accordo Liguria-Piemonte per vaccinare i turisti, in modo che possa diventare una traccia per tutti coloro che lo vogliono fare”.
Consuelo Terrin