Non solo San Valentino: Mistress Day e San Faustino fanno da corona al giorno degli innamorati del 14 febbraio
Chi, con ben poco romanticismo, vede San Valentino come una ricorrenza dedicata più al consumismo che agli innamorati, probabilmente consoliderà questa idea sapendo che, all’alba del terzo millennio, a festeggiare a metà febbraio non sono solo le coppie (il 14), ma anche i single (il 16, giorno di San Faustino) e persino gli amanti (in gran parte la sera del 13, in quello che negli Stati Uniti è stato ribattezzato “Mistress Day”).
Un’evoluzione della società, certo. Ma, a conferma di chi dà di queste “feste dell’amore” la connotazione più prosaica, comunque appuntamenti all’insegna di romantiche cene fuori casa, magari, ovviamente escludendo chi non ha un partner, di un romantico viaggetto a due e comunque dei regali, a volte identici per il compagno ufficiale e quello clandestino. Con un giro d’affari di non poco conto.
San Valentino 2023: le cifre di Fipe e Confcommercio
A quantificare in anticipo quello che dovrebbe essere il San Valentino 2023 in Italia dal punto di vista dei consumi ha provato la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Sono dunque 5,3 milioni gli italiani che hanno previsto di festeggiare il 14 febbraio in uno dei 130 mila ristoranti presenti sul territorio nazionale, spendendo complessivamente circa 270 milioni di euro. Cifre in crescita rispetto al 2022, tornando a livelli pre-Covid.
Un’occasione per la quale, oltre a un intrattenimento musicale d’atmosfera (previsto nel 7% dei locali) quasi 6 esercenti su 10 hanno realizzato promozioni speciali e menù dedicati o piatti a tema “amore”. Proposte in molti casi organizzate in pacchetti dal costo medio di 50 euro. E non mancheranno, in entrambe le situazioni nel 14% dei casi, i gadget per la clientela o aperitivi e cocktail sempre ispirati all’amore.
Sale a 2,2 miliardi invece il giro d’affari complessivo legato a chi celebrerà San Valentino con un breve viaggio nel weekend successivo, in 3 casi su 4 della durata di due pernottamenti. Lo afferma una stima elaborata da Confcommercio-Swg, secondo cui la spesa prevista per turismo e servizi correlati si attesterà sui 350 euro a persona. E le destinazioni preferite da 4 coppie su 10 saranno quelle di montagna o i piccoli borghi.
I single e il loro San Faustino
L’evoluzione nel corso degli anni ha ridisegnato però sempre più l’organizzazione della società attuale, con il sorpasso nel 2021 delle famiglie composte da una sola persona rispetto ai nuclei formati da una coppia con figli.
La quota, riferiscono i dati Istat, è arrivata al 33,2%, con 8,5 milioni di italiani ufficialmente “single”.
Per loro, già nella giornata del 14 i ristoratori hanno organizzato proposte dedicate, come il menù “anti-bacio”.
Il giorno “ufficiale” di chi non è in coppia è dunque San Valentino ma il 15 febbraio, San Faustino, che leggenda vuole si spendesse per aiutare le donne senza marito a trovarne uno.
In realtà, come stima il sistema statistico “Epidemiologia di coppia” del giornalista, blogger e autore di tematiche sulle relazioni amorose Alessandro Pellizzari, a festeggiare la ricorrenza, da solo o con gli amici, sarà solo il 45% di chi non ha un partner.
Sempre i dati raccolti da Pellizzari evidenzia però che sono almeno tra il 30% e il 40% le donne che, in particolare se hanno tra i 28 e i 55 anni, single sono solo formalmente.
Molte infatti hanno un rapporto “da amante”, trovandosi a vivere con un certo imbarazzo i festeggiamenti di questi giorni, tra il desiderio di condividere l’intimità con il proprio uomo, da conciliare però con i suoi impegni “ufficiali” qualora sia sposato.
Il Mistress Day del 13 gennaio
Anche da questi presupposti è nato così il “Mistress Day”, in cui anche le coppie non ufficiali possono celebrare la festa degli innamorati.
Nella maggioranza dei casi, circa il 70% come evidenzia Pellizzari, ciò avviene con una “cena compensativa” la sera del 13 o con un appuntamento a pranzo il 14. Solo il 5% delle amanti donne, il 70% delle quali pretende un momento dedicato, ottiene di passare insieme la serata di San Valentino, ma con rientro forzato a casa entro mezzanotte.
Le “scuse” degli uomini per il mancato rendez-vous?
Secondo il blogger, il 30% dice all’amante semplicemente che passerà a casa la festa, il 20% si giustifica con una improbabile cena con amici proprio il 14 febbraio. La maggioranza degli sposati fedifraghi si rifugia però nel classicissimo “è una festa che per me non ha significato”.
Segno di un approccio decisamente diverso, tra uomini e donne, alla relazione.
Una considerazione che viene confermata dal fatto che, sebbene la maggior parte delle amanti auspichi una separazione coniugale dell’amato, questa avviene solo nel 30% dei casi ed entro i primi 3 anni. Con buona pace delle donne che, conclude Pellizzari, molto spesso iniziano il rapporto con un uomo sposato, dopo essere state deluse dalle possibili alternative tra i single, anche per il fatto di essersi lasciate convincere (cosa molto spesso non vera) che il rapporto ufficiale del loro uomo è già in crisi.
Alberto Minazzi
